Il contributo dei lavoratori immigrati in risposta a Covid-19
Una nota della Commissione Europea ricorda la presenza dei lavoratori migranti all'interno delle "professioni chiave" che hanno continuato a essere svolte durante la pandemia
Il contributo dei lavoratori migranti allo sforzo continuo volto a mantenere i servizi di base nell'Unione Europea durante l'epidemia Covid-19 è descritto da una nota contenuta nel report "Knowledge for policy" della Commissione europea. Gli autori quantificano la prevalenza di lavoratori migranti nelle cosiddette "professioni chiave" che la Commissione e gli Stati membri hanno identificato utilizzando i risultati dell'ultima indagine sulle forze lavoro nell'UE.
La ricerca può essere scaricata sul sito della Commissione Europea (in lingua inglese).