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Incentivi alla ricerca, a Bolzano convegno sul Pre-Commercial Procurement

Si chiama Pre-Commercial Procurement (PCP), ed è una forma di incentivazione delle attività di ricerca e sviluppo tramite l'appalto di strumentazioni tecniche in stretta cooperazione tra pubblico e privato. A questo tema è stato dedicato oggi (25 maggio) un convegno internazionale, nel corso del quale è stato anche presentato uno dei primi progetti pilota, realizzato proprio in Provincia di Bolzano.

"Networking PCP Regions in Italy": questo il titolo di un convegno internazionale svoltosi questa mattina (25 maggio) al TIS di Bolzano. L'iniziativa è stata organizzata dalla Fondazione per la ricerca scientifica e l'innovazione e dall'Assessorato provinciale all'innovazione, con la collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Governo olandese, di Veneto Innovazione e dell'Università del Maryland. "I progetti di Pre-Commercial Procurement - ha spiegato nel suo intervento l'assessore Roberto Bizzo, che in Giunta provinciale ha le competenze in materia di innovazione - costituiscono un utile mezzo per incentivare l'industria privata a investire nella ricerca, dividendo spese e rischi con la pubblica amministrazione. In un periodo in cui c'è grande attenzione al contenimento della spesa pubblica, si tratta di una modalità innovativa per sostenere la ricerca e lo sviluppo senza pesare troppo sui bilanci".

Al convegno hanno partecipato William Lucyshyn, docente presso l'Università del Maryland, Teresa Panariello, esperta di politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Marieke van Putten, del Ministero olandese dell'innovazione, Michael Wilkinson di Baxi Partnership, e Filippo Mazzariol di Unioncamere Veneto. I lavori sono stati chiusi dal direttore della Ripartizione provinciale innovazione, Maurizio Bergamini, che ha illustrato l'esperienza altoatesina nel settore del PCP. Proprio in Provincia di Bolzano, infatti, si sta sviluppando uno dei primi progetti pilota a livello nazionale, riconosciuto dalla UE come "best practice". Si tratta di un appalto pre-commerciale per l'automazione nell'attività di somministrazione ai pazienti delle terapie oncologiche: un progetto finanziato dalla Ripartizione innovazione, che ha come partner il Comprensorio sanitario di Bolzano e la Health Robotics.

"Si tratta di uno dei primi esempi di innovazione che non riguarda direttamente il prodotto - commenta Bizzo - ma la soluzione tecnologica che porterà alla nascita di un prodotto. La gara di appalto ha avuto come oggetto l'idea per la creazione di un prototipo, puntando a stimolare una concorrenza basata non solo sui costi, ma sull'attività di ricerca. Sono molto fiero che uno dei primi progetti pilota di PCP venga realizzato in Provincia di Bolzano". Con l'accordo sottoscritto nei mesi scorsi, la Health Robotics si impegna ad arrivare entro 2 anni alla produzione del prototipo. L'intesa prevede che l'azienda mantenga la proprietà del brevetto sul prototipo, ma anche che per i prossimi 5 anni il 70% degli utili derivanti dalle royalties vengano ceduti al Comprensorio sanitario di Bolzano.

mb

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