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Risanamento del debito pubblico, incontro con il Ministro Saccomanni

Un primo incontro interlocutorio, al quale ne seguiranno altri, e una proposta del governo che la Provincia di Bolzano definisce "prematura". Questo l'esito del vertice di oggi (8 ottobre) a Roma fra i rappresentanti delle Autonomie speciali e il Ministro dell'economia Fabrizio Saccomanni.

Al centro dell'incontro l'applicazione della cosiddetta riserva all'erario, già messa in campo dai governi guidati da Silvio Berlusconi e Mario Monti, ovvero l'assegnazione allo Stato, con l'obiettivo del risanamento dei conti pubblici, delle maggiori entrate fiscali legate ad un aumento delle aliquote di imposte e tasse. "Sul tema - sottolinea l'assessore alle finanze, che ha rappresentato a Roma la Giunta provinciale altoatesina - vi è una recente sentenza della Corte Costituzionale che dichiara illegittimo il comportamento del governo nazionale. La riserva all'erario, infatti, è una clausola che deve essere motivata con provvedimenti specifici, mentre il riferimento al risanamento dei conti pubblici è troppo generico".

In ballo ci sono i fondi trattenuti alla Provincia di Bolzano, e alle altre Regioni e Province autonome, nel 2012, oltre a quelle non ancora definitivamente maturate del 2013. Durante l'incontro con il Ministro Saccomanni è emersa la proposta dello Stato di destinare la riserva all'erario al risanamento del debito pubblico nazionale per tutto il periodo 2014-2018, un'ipotesi che la Provincia di Bolzano giudica però "prematura".

"Vogliamo che sulla materia si apra un discorso più ampio con il governo - prosegue l'assessore alle finanze - che parta innanzitutto dalla legge di stabilità. Bolzano, come ha sempre fatto in questi anni, è naturalmente disposta a fare la propria parte, ma in un'ottica che possa prevedere l'assunzione di nuove competenze in cambio di un contenimento della spesa pubblica".

mb