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Secondo l’assessore Theiner è necessaria una normativa provinciale per limitare l’uso delle sigarette elettroniche
L’assessore Theiner in una nota prende posizione a favore di una regolamentazione provinciale più severa di quella nazionale nei confronti dell’utilizzo delle sigarette elettroniche.
Le sigarette elettroniche sono conosciute in Alto Adige da alcuni anni. Ne esistono di diversi tipi e di norma sono composte da un bocchino, una batteria ricaricabile, un vaporizzatore elettrico e una cartuccia. Nella cartuccia è presente un liquido che viene nebulizzato e inalato aspirando dal bocchino. Esistono liquidi con e senza nicotina.
Secondo l'attuale stato delle conoscenze, le e-sigarette sono nettamente meno nocive delle sigarette di tabacco anche se si raccomanda comunque cautela nel consumo. La composizione dei prodotti, infatti, è spesso poco chiara e gli effetti a lungo termine sulla salute sono ancora in gran parte sconosciuti. Inoltre, il vapore di alcune e-sigarette contiene sostanze cancerogene (aldeidi).
Analogamente alle sigarette tradizionali, il consumo regolare di e-sigarette contenenti nicotina può provocare dipendenza. La nicotina è un forte neurotossico, accelera il battito cardiaco e provoca una restrizione dei vasi sanguigni periferici. Inoltre, in seguito a uso improprio o inalazione dei liquidi di ricarica contenenti nicotina, sussiste il pericolo di avvelenamento, che nei casi più gravi può avere conseguenze letali.
Gli specialisti non sono concordi su come soppesare le possibilità e i rischi. Se i fumatori passano sistematicamente alle e-sigarette, possono diminuire i rischi per la salute, ma non verrà superata la dipendenza da nicotina. Nel caso di un consumo misto (di tabacco e di e-sigarette), le ripercussioni del fumo sulla salute non si ridurranno.
Si conosce ancora poco in merito a un eventuale effetto negativo delle e-sigarette, soprattutto tra i giovani.
Il dott. Paolo Pretto, primario di pneumologia dell'Azienda sanitaria provinciale è del parere che le sigarette elettroniche dovrebbero essere proibite nei locali pubblici e nei mezzi pubblici sulla base del fatto che "attualmente non sono chiari i pericoli per la salute provocati dalle sigarette elettroniche anche in relazione all'inalazione passiva".
Attualmente la legislazione italiana, dopo aver sancito nel luglio 2013 la proibizione dell'uso delle sigarette elettroniche negli ambienti pubblici, ha tolto tale proibizione nel novembre scorso e quindi l'uso delle sigarette elettroniche è nuovamente consentito con l'unica eccezione dell'ambito scolastico. Analogamente è stata regolamentata la pubblicità delle sigarette elettroniche.
L'assessore provinciale alla sanità, Richard Theiner, afferma in una nota che, a suo avviso, sarebbe auspicabile una specifica normativa provinciale che regolamenti gli abiti di utilizzo delle sigarette elettroniche.
Questa regolamentazione potrebbe essere introdotta, a suo avvio, nell'ambito della legge provinciale per la Tutela della salute dei non fumatori del 3 luglio 2006, nr. 6. Sarebbe comunque opportuno, prosegue la nota di Theiner, allargare la proibizione dell'utilizzo di sigarette elettroniche non solo agli ambiti scolastici, ma anche a tutte le strutture dedicate ai giovani (cone ad esempio quelle sportive, ecc.).
A questo proposito l'assessore Theiner auspica quindi che nella nuova legislatura venga introdotta un'apposita modifica di legge riguardante l'utilizzo delle sigarette e elettroniche a tutela dei non fumatori
FG