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Coronavirus: ulteriori 15 milioni di euro per i Comuni dell'Alto Adige
Per compensare le maggiori spese e le minori entrate legate all'epidemia, i Comuni riceveranno quasi 15 milioni di euro aggiuntivi. La Giunta provinciale ha ripartito e assegnato le risorse.
Entro la fine dell'anno, i 116 Comuni e le 7 comunità comprensoriali dell'Alto Adige potranno contare su ulteriori risorse a compensazione delle maggiori spese e minori entrate affrontate durante il periodo della pandemia: la Giunta provinciale ha approvato oggi (29 dicembre) la ripartizione e l'erogazione di un totale di 4,2 milioni di euro. "Si tratta di diverse misure di sostegno per i Comuni e le comunità comprensoriali in relazione all'emergenza epidemiologica da Covid 19" spiega il presidente della Provincia e titolare della delega ai Comuni Arno Kompatscher.
Più risorse per misure sociali
La maggior parte di questi fondi statali, per un totale di 10,6 milioni di euro, sarà assegnata dalla Provincia da un lato alle 7 comunità comprensoriali e al Comune capoluogo Bolzano, dall'altro all'Azienda servizi sociali del Comune di Bolzano, che gestisce gli aiuti immediati Covid su mandato della Provincia. Le risorse sono costituite dai ristori che lo Stato ha riservato alle Comunità montane. "Abbiamo deciso, nell'ambito delle nostre competenze autonome, di utilizzare questi fondi per finanziare ulteriori misure sociali" informa il presidente Kompatscher. "I fondi sono infatti destinati agli aiuti immediati Covid e al contributo straordinario al canone di locazione e spese accessorie, che sono erogati dalle comunità comprensoriali e dall'Azienda Servizi Sociali del Comune di Bolzano" prosegue Kompatscher. Al Comune di Bolzano andranno dunque 2,3 milioni di euro, alla comunità comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina 1,9 milioni di euro, a quella della Val Pusteria 1,6 milioni di euro, alla comunità comprensoriale Salto-Sciliar 1,3 milioni di euro, 1,1 milioni di euro alla comunità comprensoriale della Val Venosta e un milione di euro alla comunità comprensoriale della Valle Isarco. Al Burgraviato arriveranno 700.000 euro e all'Alta Valle Isarco 630.000 euro.
Solidarietà alimentare: 2,8 milioni di euro per la solidarietà alimentare
Un ulteriore importo di oltre 2,8 milioni di euro è stato stanziato per finanziare misure urgenti nel campo della solidarietà alimentare. La creazione di un fondo statale di 400 milioni di euro è stata disposta dal decreto legge n. 154 del novembre 2020 (Ristori ter). Dopo che lo Stato ha destinato alla Provincia di Bolzano la corrispondente ulteriore parte degli aiuti già erogati in primavera, la Giunta provinciale ha potuto decidere oggi l'assegnazione dei fondi ai singoli Comuni. Come Comune più grande, il capoluogo di provincia Bolzano può contare su un 567.000 euro. Seguono Merano con 217.000 euro e Bressanone con 119.000 euro.
TOSAP e COSAP: compensazione per il calo delle entrate
Alle compensazioni sin qui erogate per le minori entrate dovute al venir meno dei canoni per l'occupazione del suolo pubblico, si sommeranno ulteriori 854.500 euro come previsto dal decreto legge statale del maggio scorso (convertito in legge n. 77/2020). Le imprese turistiche e le strutture ricettive erano state esentate dal pagamento delle tariffe per l'occupazione del suolo pubblico (TOSAP e COSAP) a fronte della crisi del coronavirus. In base alla decisione odierna della Giunta provinciale, 114 dei 116 comuni dell'Alto Adige riceveranno fondi per compensare tali minori entrate. L'importo maggiore pari a 409.000 euro andrà al Comune di Bolzano. Segue il Comune di Merano con 66.000 euro e quello di Bressanone con 42.000 euro. I Comuni avevano già ricevuto un primo risarcimento alla fine di settembre.
Elezioni in sicurezza: i maggiori costi saranno compensati
Con un totale di 339.500 euro, i Comuni dell'Alto Adige saranno inoltre rimborsati per i costi aggiuntivi sostenuti per la disinfezione e la pulizia dei seggi elettorali in occasione delle elezioni e dei referendum di settembre 2020. Bolzano riceverà 57.000 euro, Merano oltre 20.000 e Bressanone poco più di 13.000 euro. Sono stati inoltre messi a disposizione fondi compensativi statali per tutti i Comuni che sono stati soggetti a particolari restrizioni a causa della pandemia da coronavirus. Si tratta di quei Comuni che sono stati designati come zone rosse per un periodo non inferiore a 15 giorni a causa di specifiche normative statali o provinciali e per i quali è stato quindi imposta una zona rossa, cioè un divieto di ingresso e di uscita. Per i restanti Comuni, si tiene conto dell'incidenza del numero dei casi di contagio in rapporto alla popolazione residente e dei decessi da Covid-19 comunicati dal Ministero della Salute e accertati fino al 30 giugno 2020.
Risorse per l'ordinaria amministrazione e gli investimenti
Per queste misure di sostegno economico e sociale, il Ministero dell'Interno ha istituito un fondo e lo ha dotato di 40 milioni di euro. Di questo importo, 232.550 euro andranno all'Alto Adige, ovvero agli 11 Comuni di Appiano (59.000 euro), Castelrotto (36.000 euro), Ortisei (30.000 euro), Selva di Val Gardena, Ora, Villabassa, San Leonardo in Passiria, Tesimo, Corvara, Montagna e Braies. Già nell'ottobre scorso la Giunta provinciale altoatesina aveva stanziato 26,2 milioni di euro in fondi statali coronavirus a favore dei Comuni altoatesini per il mantenimento delle funzioni di base. Nel mese di settembre è stato utilizzato più di un milione di euro per compensare le minori entrate comunali causate dall'esenzione dalle tariffe per l'occupazione del suolo pubblico (TOSAP e COSAP) nel periodo dal 1° maggio al 31 ottobre 2020.
ASP/jw/sf