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Covid-19: adottate ulteriori misure nell'edilizia abitativa

I mutuatari del mutuo risparmio casa, i beneficiari dei mutui agevolati a tasso zero e gli inquilini Ipes che hanno perso o sospeso il lavoro per la pandemia possono chiedere dilazioni dei pagamenti.

I mutuatari del mutuo risparmio casa, i beneficiari dei mutui agevolati a tasso zero e gli inquilini Ipes che hanno perso o sospeso il lavoro per la pandemia possono chiedere dilazione dei pagamenti (Foto: pixabay)

A partire da gennaio può essere sospesa e dilazionata nel tempo la restituzione delle rate dei mutui risparmio casa e dei mutui provinciali a tasso zero, così come il pagamento dei canoni d’affitto per gli alloggi Ipes. Già nella primavera scorsa la Giunta provinciale aveva realizzato un pacchetto di misure che prevedevano una serie di opportunità per alleviare le difficoltà delle famiglie, dei locatari e dei proprietari della prima casa.

Oggi (29 dicembre) la Giunta ha deciso di adottare nuovamente queste misure e di prolungarne la validità nel tempo. “Abitare implica una serie di spese fisse che in questo momento possono rappresentare un problema per molte famiglie. Con la dilazione delle scadenze dei rimborsi vogliamo contribuire a sostenere nel breve periodo i bilanci di queste famiglie” afferma l’assessora all’edilizia abitativa agevolata, Waltraud Deeg.

In sostanza il pacchetto di misure prevede che, a richiesta, a partire dal 1° gennaio prossimo, venga prorogata per un periodo massimo di 12 mesi la restituzione delle rate dei mutui in scadenza. La dilazione della restituzione delle rate è concessa anche ai richiedenti che stipulano il contratto di finanziamento entro il 30 giugno 2021. La durata dei mutui viene quindi prolungata di 12 mesi. Nella primavera scorsa queste misure sono state utilizzate da 101 mutuatari. La medesima regolamentazione vale anche per i mutui provinciali a tasso zero (per i quali nel frattempo sono scaduti i termini di presentazione delle richieste). Le richieste di dilazione possono essere presentate se il mutuatario a causa dell’emergenza epidemiologica e delle sue conseguenze non può più svolgere la propria attività lavorativa e/o è stato collocato in cassa integrazione.

Anche gli inquilini dell’Ipes possono nuovamente fare domanda di sospensione del pagamento degli affitti e delle spese accessorie. Possono essere prorogati i pagamenti degli importi dovuti per il periodo compreso tra il 5 gennaio ed il 31 marzo 2021, il pagamento potrà essere effettuato, senza l’applicazione di penali ed interessi, entro il 30 settembre 2021. I primavera 260 affittuari dell’Ipes hanno fatto ricorso a questa misura. I loro versamenti dilazionati non scadono più quindi entro il 31 dicembre 2020, bensì entro il 30 giugno 2021. Possono presentare domanda le famiglie nelle quali almeno un componente ha dovuto sospendere la propria attività. La dilazione vale sia per gli inquilini degli alloggi che per i locatari di locali adibiti ad attività economiche e le domande devono essere presentate al servizio inquilini dell’Ipes.

ASP/ck/fg

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