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Senza fissa dimora: posti liberi a Bolzano nei centri emergenza freddo

Sono tuttora disponibili 13 posti per persone senza fissa dimora nei centri per l'emergenza freddo a Bolzano. Gli assessori Deeg ed Andriollo intendono rafforzare la collaborazione.

L'assessora Deeg ha preso parte oggi ad una videoconferenza sul tema delle persone senza fissa dimora presenti nel capoluogo (Foto: ASP)

Le temperature estremamente rigide di questi giorni rappresentano un rischio particolarmente serio per coloro che sono privi di luogo in cui soggiornare. Alla luce di questa considerazione, e allo scopo di fare il punto della situazione delle persone senza fissa dimora presenti nella città di Bolzano, l'assessora provinciale alle politiche sociali, Waltraud Deeg, ha preso parte oggi pomeriggio (11 gennaio) ad una videoconferenza con il direttore di Dipartimento, Luca Critelli, la direttrice di Ripartizione, Michela Trentini, l'assessore comunale, Juri Andriollo, la direttrice dell'Azienda servizi sociali di Bolzano, Liliana Di Fede, e Luca Lamberti del progetto "Oltre la strada" dell'associazione Volontarius. Dalla riunione è emerso che vi sono ancora posti disponibili nelle strutture cittadine realizzate per l'emergenza freddo e che i responsabili sono in costante contatto con le persone senza fissa dimora. "Per poter fornire loro un sostegno adeguato è necessario che tutte le organizzazioni coinvolte operino in rete tra loro" ha sottolineato l'assessora Deeg, invitando tutti i responsabili ad un ulteriore incontro online che avrà luogo nei prossimi giorni.

Attualmente nelle tre strutture per l'emergenza freddo operanti nel capoluogo sono disponibili rispettivamente 95 posti nel Centro Comini, 30 – 35 nel centro temporaneo realizzato nel Palasport di Bolzano  e 35 nell'ex Alimarket. Al momento vi sono ancora 13 posti liberi che possono essere occupati in qualsiasi momento, ulteriori posti saranno messi a disposizione dalla prossima settimana presso la Fiera di Bolzano grazie ai quali si prevede un ulteriore alleggerimento della situazione. Parallelamente a ciò, gli operatori di strada, coordinati dall'associazione Volontarius, distribuiscono coperte e pasti ed effettuato test rapidi riguardo al Covid-19 alle persone che vivono all'aperto informandole sulle possibilità di sistemazione nelle strutture per l'emergenza freddo. In base alle rilevazioni effettuate dagli streetworkers attualmente vi sono a Bolzano circa 40 persone senza dimora fuori dalle strutture. "In merito al loro numero vi è sempre una certa fluttuazione, anche durante i mesi invernali", ha sottolineato la direttrice dell'Assb, Liliana Di Fede

"Attraverso i nostri servizi siamo quotidianamente in contatto con queste persone ed offriamo loro il sostegno necessario. Molti di loro, nonostante il freddo, preferiscono dormire all'aperto in quanto hanno una sorta di identificazione con alcuni luoghi", ha sottolineato nel corso della videoconferenza l'assessore comunale Juri Andriollo. "Le opinioni delle persone direttamente interessate rappresentano degli input importanti per trovare delle soluzioni condivise. Queste, unitamente ai risultati emersi da modelli di best-practice realizzati in questo settore, devono sfociare in una strategia comune che intendiamo elaborare nelle prossime settimane", ha aggiunto Waltraud Deeg. Prima di Natale su queste tematiche l’assessora aveva avuto un confronto online con Daniela Unterholzner, responsabile dell'organizzazione viennese "Neunerhaus" che opera nel settore dell'assistenza alle persone senza fissa dimora nella capitale austriaca.

ASP/ck/fg

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