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Cooperazione allo sviluppo, via libera al programma 2021

Approvato il programma della Provincia per la cooperazione allo sviluppo. Interventi diretti e finanziamento di progetti delle organizzazioni per un totale di 3,7 milioni di euro

In Burkina Faso e in altri Stati africani la Provincia sostiene progetti per lo sviluppo rurale al fine di raggiungere la sicurezza alimentare. (Foto: USP/Affari del Gabinetto)

Investimenti per poco più di 2,6 milioni di euro a valere sul bilancio 2021 e di 1,1 milioni di euro su quello del 2022 sono preventivati dal programma annuale della cooperazione allo sviluppo della Provincia, approvato ieri (26 gennaio) dalla Giunta provinciale. Oltre a questi fondi, la Provincia può sostenere interventi di emergenza in occasione di calamità naturali, situazioni di crisi, carestie o in zone d’instabilità successiva a conflitti. "Ritengo importante proseguire nel sostegno di progetti volti allo sviluppo economico e sociale nei paesi che necessitano del nostro aiuto, soprattutto in questo frangente particolarmente critico dovuto alla pandemia che stimola ancor di più alla solidarietà", commenta il presidente della Provincia Arno Kompatscher.

Progetti diretti e sostegno alle organizzazioni

La voce maggiore si riferisce al sostegno di progetti proposti dalle organizzazioni non profit presentati entro il 31 gennaio 2021, con un investimento preventivato in poco più di 2,1 milioni di euro. Per quanto riguarda gli interventi diretti della Provincia tramite partenariati territoriali nel 2021 è previsto l’avvio di nuovi progetti in Armenia, Uganda e Tanzania, Afghanistan e Nepal, con un investimento programmato di poco più di 1,1 milioni di euro. 

Educazione allo sviluppo e alla Mondialità

Per l’anno 2021 saranno finanziati con un importo complessivo circa 412.000 euro 14 progetti nell’ambito dell’educazione allo sviluppo e mondialità proposte dalle organizzazioni. La Provincia in collaborazione con la Rete delle Organizzazioni e un’esperta di Terra Institute realizzerà come intervento diretto un’iniziativa di formazione e una brochure sugli Obiettivi di sviluppo sostenibili (SDG). Su questo tema, se sarà possibile a fronte della pandemia, dovrebbe essere organizzata una manifestazione pubblica. Saranno proseguite, inoltre, le iniziative di informazione nell’ambito del progetto europeo Snapshots from the borders sui temi della migrazione e della cooperazione allo sviluppo sostenute con fondi europei.

Sicurezza alimentare e tutela ecosistemi

Nel settore della cooperazione allo sviluppo, nel 2021, accanto alla prosecuzione di progetti diretti già avviati, è previsto l’avvio di nuovi progetti tramite l’attivazione di nuovi partenariati. Tra le nuove iniziative nel continente africano, vi è un progetto in Armenia per la riduzione delle emissioni di CO2 tramite l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e il miglioramento dell’efficienza energetica, che sarà attuato in collaborazione con la FAO. In Uganda e Tanzania come Euregio sarà attivato un programma integrato di sviluppo regionale tramite il miglioramento della produzione agricola e della sicurezza alimentare, il mantenimento dell’ambiente e degli ecosistemi e il miglioramento del management dei rifiuti. In Asia, nello in Nepal sarà costruito un centro per i vigili del fuoco e per la protezione civile a Lalitpur (Patan), mentre in Afghanistan sarà realizzato un edificio scolastico. Verranno inoltre valutate nuove iniziative e partenariati nei paesi del Sud del mondo. 

Cambiamenti climatici, sviluppo rurale e femminile 

Nell’anno 2021 proseguiranno e verranno portati a termine, i progetti già approvati negli anni precedenti, tra cui il progetto Euregio per la promozione dello sviluppo rurale in vari distretti negli stati africani Uganda e Tanzania e il progetto volto al miglioramento della resilienza ai cambiamenti climatici delle comunità rurali in tre comuni rurali del Burkina Faso attraverso la promozione di buone pratiche agroforestali. In due distretti in Tunisia si punta allo sviluppo locale e al rafforzamento dell’economia locale e femminile. In Asia saranno portati avanti, nelle Filippine il progetto di rafforzamento e messa in rete degli attivisti per i diritti umani a Panay, mentre in India si proseguirà con la costruzione e l’ampliamento di un edificio per un ufficio di comunicazione del governo tibetano in esilio e per una stazione radio tibetana in cooperazione con l’Amministrazione centrale tibetana. Nell’Europa dell’Est nel nord dell’Albania si proseguirà la promozione dello sviluppo rurale, dell’agricoltura biologica e dell’agriturismo.

ASP/sa

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