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Bando per bus extraurbani, Alfreider: "Servizi migliori per tutti"
Come previsto dalla legge, è stata pubblicata la gara per il trasporto pubblico extraurbano. "Con questo vogliamo migliorare ulteriormente i servizi", dicono Alfreider e il presidente Kompatscher.
L’Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ha pubblicato oggi (25 febbraio) il bando per l'affidamento dei servizi per le tratte extraurbane del trasporto pubblico locale (si veda il comunicato) . Per l’assessore alla mobilità Daniel Alfreider si tratta di "un passo importante nella riorganizzazione del trasporto pubblico locale in Alto Adige. Per un servizio "sostenibile, smart ed accessibile", le linee extraurbane saranno in parte gestite in house e in parte affidate all’esterno tramite bandi".
Gara da 648 milioni di euro suddivisa in dieci lotti
I servizi per le linee di autobus extraurbane che comprendono circa 21 milioni di chilometri di percorrenze sono ora suddivisi in dieci lotti. In totale, l'importo della gara europea è di circa 650 milioni di euro, distribuiti su dieci anni. Un'azienda può ottenere un massimo di tre dei dieci lotti. "Il nostro obiettivo più importante è offrire il trasporto pubblico in Alto Adige nel modo più capillare e interconnesso possibile e migliorare ulteriormente la qualità dei servizi per tutti i passeggeri, residenti e turisti, in modo che sempre più persone siano spinte ad utilizzare i mezzi pubblici invece delle auto private", sottolinea l’assessore. "Vogliamo offrire ai cittadini un servizio di qualità ed affidabile", aggiunge il presidente Arno Kompatscher. La riorganizzazione dei servizi è stata curata dalla Ripartizione mobilità e dall'Agenzia per gli appalti, con la consulenza di esperti nazionali e internazionali nonché di importanti organizzazioni nazionali e internazionali del settore quali AGCM, ART e ANAC. Sono stati coinvolti tutti i principali stakeholder (rappresentanti del settore, pendolari, associazioni imprenditoriali, associazioni dei consumatori, sindacati, ecc.). Oltre alle norme europee (Regolamento UE n. 1370 del 2007), a questo settore si applica anche la legge provinciale sulla mobilità del 2015. Il passo principale per cambiare la modalità di assegnazione è stato compiuto dal Consiglio provinciale. Nel 2019, esso ha infatti chiaramente incaricato la Giunta di riorganizzare l'assegnazione dei servizi senza un voto contrario. Nel 2019, in Consiglio è stata anche modificata di conseguenza la legge sugli appalti.
La roadmap
I servizi da aggiudicare secondo la nuova modalità dovrebbero partire nell'autunno 2021. Circa 125.000 persone viaggiano già ogni giorno in autobus in Alto Adige. "Secondo il piano della mobilità, gli attuali 34 milioni di chilometri percorsi ogni anno in autobus andranno ulteriormente aumentati", sottolinea Alfreider. Secondo l’assessore, sarà importante fornire "più opzioni di viaggio, più comfort fino all'ultimo metro, una gamma di servizi smart ed efficiente con comunicazione in tempo reale e un sistema di biglietteria migliorato e ancora più improntato alla digitalizzazione. Nel complesso, l'obiettivo è ridurre le emissioni di anidride carbonica attraverso mezzi ancora più efficienti", sottolinea l’assessore. Attualmente, circa la metà degli altoatesini utilizza ancora la propria auto. "Entro il 2030, due terzi di tutti i viaggi dovrebbero avvenire in bicicletta, con i mezzi pubblici o a piedi - conclude Alfreider - e ci auguriamo una grande adesione da parte dei cittadini. Per poter svolgere questo servizio con la soddisfazione di tutti in futuro avremo bisogno di partner professionali e affidabili".
ASP/san/fgo