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Invecchiamento attivo, probabilmente in giugno all’esame del Consiglio
Il disegno di legge sull’invecchiamento attivo è stato integrato con i suggerimenti degli operatori e dopo l’approvazione sarà la cornice della futura politica provinciale rivolta alla terza età.
La scorsa estate è stata presentata una prima bozza del disegno di legge sull'invecchiamento attivo ai rappresentanti delle organizzazioni che operano in questo settore e nel corso del convegno tenutosi in ottobre sono stati analizzati vari aspetti della tematica.
I rappresentanti delle organizzazioni che operano nel settore e le Ripartizioni provinciali coinvolte hanno espresso in quella sede vari suggerimenti per migliorare la bozza prendendo quindi attivamente parte alla riformulazione del disegno di legge. “L’invecchiamento attivo è una tematica difficile da delimitare e vi sono ancora numerosi punti di contatto rispetto a vari Dipartimenti ed ambiti della vita quotidiana e di ciò dovrà tener conto al legge quadro” sottolinea l’assessora alle politiche sociali, Waltraud Deeg.
Legge quadro sull'invecchiamento attivo
La trasformazione demografica è ormai una tendenza sociale chiara che ha numerose ripercussioni. Con la legge quadro sull’invecchiamento attivo si vuole dare avvio ad una politica attiva nei confronti degli anziani, migliorare la messa in rete ed il coordinamento tra i vari livelli e dare maggiore voce agli anziani stessi.
“Grazie alle integrazioni ed ai suggerimenti giunti da parte delle organizzazioni e degli operatori del settore vogliamo definire un testo di legge in grado di contare su di un ampio sostegno” afferma Deeg.
L’Ufficio anziani e distretti sociali ha verificato le numerose proposte pervenute nelle scorse settimane e le ha inserite nel testo di legge. “Il confronto sui contenuti della legge da parte di tute le parti coinvolte ha contribuito ad una prima importante sensibilizzazione nei confronti della tematica dell’invecchiamento attivo ed alla nascita di nuove idee” afferma la direttrice dell’Ufficio, Brigitte Waldner. I prossimi passi che verranno effettuati a breve saranno l’approvazione del progetto di legge da parte dell’Avvocatura della Provincia e del Consorzio dei Comuni, l’esame da parte della Giunta e quindi l’ultimo passaggio, probabilmente in giugno, al vaglio del Consiglio provinciale
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