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Acque reflue urbane: Monticolo collegato al depuratore di Termeno
Nuova fognatura collega le acque reflue urbane di Monticolo al depuratore di Termeno. Assessore Vettorato: indubbi vantaggi sia per la tutela delle acque che per i costi di gestione degli impianti.
Sono stati ultimati in questi giorni i lavori di costruzione della canalizzazione che collega le acque reflue urbane della frazione di Monticolo, nel comune di Appiano, al collettore sovracomunale di fondovalle Lavason, nel comune di Caldaro, che consente di convogliarle al depuratore di Termeno. Grazie a queste nuove opere ora è possibile dismettere il piccolo depuratore di Monticolo.
“Questo intervento porta indubbi vantaggi: dal punto di vista ambientale, perché l’efficienza dei depuratori più grandi come quello di Termeno, sottoposti a limiti più severi, è migliore rispetto agli impianti più piccoli, e, per quanto riguarda l’aspetto economico, consente un risparmio sui costi di gestione,” fa presente l’assessore provinciale all’ambiente ed energia Giuliano Vettorato sottolineando che i lavori, previsti nel Piano di tutela delle acque in via di approvazione, sono stati finanziati al 90% dalla Provincia.
Collettore Monticolo-Lavason: i dati di progetto
Il nuovo collettore è una linea di fognatura nera a gravità realizzata dalla società Eco Center con tubazioni in polipropilene per una lunghezza di circa 2.910 m. L’opera è costata, tra progettazione e realizzazione, circa 810.000 euro. “Particolare attenzione è stata rivolta alla riduzione dell’impatto ambientale. La nuova condotta è infatti stata posata sulle strade forestali esistenti evitando di attraversare il bosco, che è zona di tutela paesaggistica. Questa scelta facilita, inoltre, l’accesso per le operazioni di manutenzione della condotta”, spiega il direttore tecnico di Eco Center Bruno Eisenstecken. L’areale del vecchio depuratore verrà riconvertito dal Comune di Appiano e destinato ad attività ancora da definire.
Impianti di depurazione centralizzati e prossimi interventi
Già con il Piano provinciale per la depurazione delle acque inquinate del 1981 la Provincia di Bolzano ha deciso di favorire la costruzione di impianti di depurazione centralizzati. “Il principio di centralizzazione è stato mantenuto anche nell’elaborazione del nuovo Piano di tutela delle acque che prevede la dismissione di alcuni impianti minori e l’allacciamento ad impianti di depurazione di maggiore capacità, come nel caso di Monticolo e val d’Ega”, spiega Robert Faes, direttore reggente dell’Ufficio tutela acque. L’impianto di val d’Ega, infatti, è stato dismesso alla fine dell’anno scorso grazie alla costruzione del nuovo collettore che ha permesso di convogliare le acque reflue di Nova Ponente e Nova Levante al depuratore di Bolzano. Il Piano di tutela delle acque definisce gli interventi ancora necessari al fine di completare, ampliare o risanare le reti fognarie e gli impianti di depurazione esistenti “Nel prossimo futuro è previsto l’ampliamento di 15 impianti di depurazione, la costruzione di 3 nuovi e la dismissione di ulteriori 3 depuratori (Solda, Auna di Sotto e Meltina) con rispettivo collegamento agli impianti maggiori,” conclude Faes. “In Alto Adige la gestione delle acque reflue è all’avanguardia, con un grado di allacciamento ai 50 impianti di depurazione pubblici superiore al 98%”, sottolinea l’assessore Vettorato, che fa presente che “per mantenere questi standard di altissima qualità devono essere eseguiti i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria con i relativi investimenti.”
La sostenibilità anche tra le mura di casa
Per mantenere elevati gli standard di qualità degli impianti di depurazione è fondamentale anche il contributo di ciascuno cittadino, soprattutto tra le mura domestiche. Salviettine, cotton fioc, filo interdentale, capelli, oli vegetali, medicinali scaduti, rifiuti organici e altre sostanze solide o dannose, non vanno eliminate attraverso gli scarichi di lavandini, WC, lavastoviglie e lavatrici, perché entrano nel sistema fognario e possono portare alla completa disfunzione dell’impianto e quindi al blocco della depurazione delle acque. Pillole di sostenibilità tra le mura di casa in un video sul canale YouTube della Provincia. Ulteriori informazioni sulle acque reflue sono disponibili sul portale della Provincia al tema ambiente nella sezione acque reflue.
ASP/sa