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Passi dolomitici: protocollo d'intesa sulla sostenibilità
Incentivare la mobilità sostenibile lungo i passi dolomitici. Via libera della Giunta provinciale al protocollo d’intesa fra Alto Adige, Trentino, Provincia di Belluno e Regione Veneto.
Via libera della Giunta altoatesina al protocollo d’intesa sulla mobilità sostenibile lungo i passi dolomitici fra Provincia di Bolzano, Provincia di Trento, Provincia di Belluno, Regione Veneto, e Comuni di Selva di Val Gardena, Corvara, Canazei e Livinallongo. Il documento è stato approvato oggi (13 aprile) su proposta dell’assessore alla mobilità, Daniel Alfreider, il quale sottolinea che “la realizzazione di sistemi di mobilità integrata puntano a decongestionare il traffico sui passi dolomitici, ridurre l’inquinamento acustico e atmosferico e promuovere un approccio sostenibile alle Dolomiti patrimonio naturale UNESCO”. Gli obiettivi dell’accordo, che secondo i firmatari si muovono in linea con i protocolli internazionali e il Green Deal europeo in materia di sostenibilità e tutela dell’ambiente, sono la riduzione delle emissioni inquinanti, l’incentivazione dell’uso di veicoli “puliti”, la creazione di centri di interscambio tra mezzi di trasporto privati e pubblici e la riduzione nel numero di passaggi sui passi e nei centri abitati.
Grande sforzo di collaborazione fra istituzioni
“Vogliamo soprattutto migliorare la qualità di vita dei residenti – prosegue Alfreider – tutelare l’ambiente e rendere possibile vivere in maniera sostenibile l’esperienza di visitare una zona alpina unica e particolarmente sensibile come le Dolomiti”. Secondo l’assessore altoatesino, per raggiungere questo risultato è necessario “un grande sforzo di integrazione strategica ed operativa di tutti soggetti coinvolti, e l’intesa raggiunta fra i sottoscrittori del protocollo va proprio in questa direzione”. L’intesa prevede fra l’altro la costituzione di una organizzazione interprovinciale per attuare il piano pluriennale per la mobilità sui passi dolomitici e monitorarne gli sviluppi, raccogliere i dati sul traffico veicolare attraverso le 12 stazioni di monitoraggio esistenti, e predisporre la documentazione necessaria ad accedere a finanziamenti nazionali ed europei.
I passaggi principali del protocollo d’intesa
La Provincia di Bolzano, quella Trento, la Regione Veneto, la Provincia di Belluno e i Comuni di Selva di Val Gardena, Corvara, Canazei e Livinallongo si impegnano inoltre a individuare nel 2021 e nel 2022 misure per facilitare la mobilità attiva (incremento del trasporto pubblico locale, biglietti integrati, campagne di comunicazione), e nei due anni successivi interventi sulla viabilità fra cui corsie ciclabili e parcheggi dedicati. Oltre a ciò, il memorandum punta su ottimizzazione e regolazione dei flussi di traffico, sistema digitale di analisi e gestione dei transiti attorno ai quattro passi, e richieste congiunte a livello nazionale per accedere ai co-finanziamenti europei. I firmatari definiranno entro i prossimi 60 giorni un piano di attività biennale, comprensivo del dettaglio delle attività per i primi 6 mesi, e individueranno le strutture da coinvolgere nelle diverse attività, nonché i referenti tecnici e amministrativi per l’attuazione del protocollo.
ASP/san/mb