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Vertice politico a Vienna per il presidente Kompatscher
Colloqui con i massimi esponenti politici austriaci a Vienna per il presidente Arno Kompatscher. Al centro degli incontri gli attuali sviluppi in relazione all'Autonomia dell'Alto Adige.
Questo lunedì (5 luglio) il presidente della Provincia Arno Kompatscher si è recato a Vienna per un aggiornamento con i partner politici d'oltralpe in merito alla situazione attuale in Alto Adige. L'agenda di incontri del presidente prevedeva per oggi (martedì 6 luglio) un lungo colloquio con il presidente della Repubblica d'Austria, Alexander Van der Bellen, un incontro con il presidente del Consiglio Nazionale, Wolfgang Sobotka, un colloquio con il ministro degli Esteri austriaco, Alexander Schallenberg e una visita all'ambasciatore italiano a Vienna, Sergio Barbanti. L'incontro programmato per la serata con il cancelliere Sebastian Kurz - cancellato con breve preavviso per precauzioni legate al Covid – sarà invece recuperato quanto prima.
Il presidente della Repubblica austriaca, Alexander Van der Bellen ha riferito nel colloquio – svoltosi nella sede ufficiale della presidenza d'Austria a Vienna – del recente incontro avuto con il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, e il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, a Roma, durante il qualche è stato affrontato anche il tema dell'Alto Adige.
Il presidente Kompatscher ha informato il presidente della Repubblica d'Austria sugli attuali sviluppi in materia di Autonomia dell'Alto Adige e sulle trattative attualmente in corso con il Governo di Roma. Il presidente della Provincia ha manifestato la propria preoccupazione rispetto a una crescente tendenza al centralismo. Pur condividendo gli obiettivi di riforma del Governo italiano e i contenuti del "Recovery Plan" nazionale, resta infatti la preoccupazione rispetto ad un rischio di sottrazione di competenze nei confronti delle Regioni. L'Autonomia deve essere protetta e tutelata anche in tempi di crisi, è la linea altoatesina. Nel colloquio è stata sottolineata l'importanza della funzione tutrice dell'Austria, perché l'Autonomia dell'Alto Adige va vista come una questione di responsabilità condivisa tra i due Stati di Austria e Italia. "Dev'essere chiaro che l'Alto Adige non rappresenta una mera questione di politica interna, poiché il suo status si basa sul diritto internazionale" ha rimarcato il presidente Kompatscher.
Durante i colloqui con il presidente del Consiglio Nazionale, Sobotka, con il ministro degli Esteri, Schallenberg, e con l'ambasciatore Barbanti è stato affrontato anche il tema dell'anniversario "50 anni dal secondo Statuto di Autonomia", previsto per il 2022. In quest'occasione il presidente Kompatscher ha posto un accento sull'importanza di rafforzare l'Autonomia e ha invitato i vertici politici austriaci a prendere parte alle celebrazioni. Le parti hanno concordato sul fatto che in tale occasione sia necessario sottolineare ancora una volta l'importanza dell'Autonomia nel contesto europeo. A Vienna si sono affrontati infine anche i temi della strategia dell'Alto Adige in tema di sostenibilità, la questione del transito transfrontaliero e si è fatto il punto sulla campagna vaccinale nei due Paesi.
ASP/red/sf