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Il Mercato del lavoro-News analizza la questione del pendolarismo

Per la prima volta, l'Osservatorio del mercato del lavoro ha analizzato in dettaglio le differenze nel comportamento pendolare di uomini e donne

Il numero 6/2021 di Mercato del lavoro News offre una panoramica sul pendolarismo tra Alto Adige e Trentino ed accenna alla presenza di differenze nei pattern per genere. Un termine attuale che descrive questa differenza di genere nel mercato del lavoro è il gender commuting gap. Questo termine si riferisce al divario che esiste nel comportamento pendolare di uomini e donne sul mercato del lavoro altoatesino. I lavoratori dipendenti ad esempio fanno i pendolari più spesso e affrontano tragitti più lunghi rispetto alle lavoratrici dipendenti. Infatti, quasi 6 uomini su 10 sono pendolari, mentre la parte di lavoratrici di sesso femminile è equamente ripartita tra pendolari e non-pendolari. Se invece si parla di tempo medio di percorrenza per spostarsi dal luogo di residenza a quello di lavoro, si nota che i tragitti fino a 15 minuti sono percorsi più frequentemente dalle lavoratrici che dai dipendenti uomini, i quali dominano invece in tutti gli altri tempi di pendolarismo.  

L‘assessore provinciale al lavoro e all'economia Philipp Achammer  dalla pubblicazione dell’Osservatorio del mercato del lavoro trae importanti conclusioni di politica del lavoro per la seconda metà della legislatura: "È ovvio che uomini e donne trovano condizioni diverse quando si tratta di occupare posti di lavoro adeguati. La ridotta capacità delle donne di investire tempo nel pendolarismo ha conseguenze sociali ed economiche per le donne stesse, ma anche per il mercato del lavoro, che deve fare a meno di forza lavoro qualificata. Ridurre questo divario è un compito importante della politica attiva del lavoro. E' proprio in questo importante e delicato ambito che le iniziative di informazione e consulenza devono essere messe in comune, con i servizi per l'impiego rafforzati e modernizzati che assumono una particolare responsabilità a riguardo". 

Stefan Luther, direttore della Ripartizione lavoro, spiega invece le ragioni di un'analisi dettagliata dei pendolari per genere: "L’Osservatorio del mercato del lavoro ha dimostrato, sulla base dei dati, che il pendolarismo porta effettivamente dei vantaggi economici in termini di retribuzione, ma, d'altra parte, il tragitto costa naturalmente tempo. Tempo che poi manca per gli obblighi familiari, per esempio. Chi può investire tempo nel pendolarismo e quindi in un posto di lavoro adatto e possibilmente più redditizio? L’analisi ci fornisce ulteriori informazioni sulle differenze di genere nel mondo del lavoro". Luther sottolinea l'importanza di osservare attentamente i dati. Il genere gioca un ruolo importante, ma anche il livello di istruzione e l'età sono ugualmente rilevanti nel pendolarismo. 

Divario nel comportamento del pendolarismo 

Il divario nel comportamento dei pendolari è particolarmente pronunciato tra i lavoratori dipendenti con un basso livello di istruzione formale (licenza media o inferiore). Si nota infatti che nei livelli d'istruzione inferiori solo il 48% delle donne risulta essere pendolare contro il 58% degli uomini, con una differenza tra i generi pari a 10 punti percentuali. La situazione cambia se si prendono in considerazione  persone con almeno un titolo accademico, cioè il 57% delle donne e il 62% degli uomini è pendolare. Il divario quindi scende a 5 punti percentuali. Maggiore è il livello di istruzione, minori saranno le differenze nel tempo di percorrenza. Anche l'età gioca un ruolo, all'età in cui le donne diventano madri, il tempo di percorrenza diminuisce. Per le donne con licenzia media (o inferiore) già a partire dai 20 anni. Per le donne con  un titolo di studio superiore il tempo di percorrenza  diminuisce dai 28 anni circa. Nel caso degli uomini invece, non c'è quasi nessuna specificità di età da segnalare. 

Le informazioni sul pendolarismo per motivi professionali sono state ottenute da dati amministrativi senza bisogno di un sondaggio", ha aggiunto il direttore della ripartizione Luther. "Essi mettono in chiaro l’importanza del fenomeno del pendolarismo e della mobilità sul mercato del lavoro altoatesino."

Ulteriori informazioni possono essere trovate nel Mercato del lavoro News


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ASP/red/ic