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Giornata dell'Autonomia: sviluppare insieme l'Alto Adige

Silvius Magnago ha fatto dell'autonomia altoatesina un'esperienza di successo che va portata avanti, hanno detto i suoi compagni di viaggio Durnwalder, Salghetti Drioli, Valentin e Stocker.

Silvius Magnago viene giustamente considerato il "padre dell'autonomia". Per questo la sua figura è stata al centro della scena oggi (5 settembre 2021) durante la Giornata dell'Autonomia a Bolzano. I suoi compagni politici dell'epoca hanno tracciato un quadro dell'eccezionale protagonista della storia dell'autonomia in Alto Adige. Si tratta dell'ex presidente della Provincia Luis Durnwalder, dell'ex sindaco di Bolzano, ex capo dell'ufficio legale provinciale ed ex vicedirettore generale dell'amministrazione provinciale Giovanni Salghetti Drioli, della Presidente della Fondazione Dr. Silvius Magnago ed ex consigliera provinciale Martha Stocker nonché dell'ex consigliere provinciale Hugo Valentin. Tutti si sono detti d'accordo sul fatto che la storia di successo dell'autonomia altoatesina, messa in moto da Magnago, debba essere portata avanti nel futuro.

Magnago come promotore dello sviluppo dell'Alto Adige

Il successore di Magnago, Luis Durnwalder, ha sottolineato che Magnago ha guidato l'Alto Adige nel periodo più difficile della sua storia, puntando sempre alla pace e alla comprensione. Magnago è riuscito a trasformare tutti e tre i gruppi linguistici dall'essere l’uno contro l'altro, all'essere uno accanto all'altro e infine all'essere con l'altro. "Magnago sarebbe contento oggi se potesse vedere cosa è diventata l'autonomia, che è nel tempo è stata ulteriormente sviluppata e ampliata", ha sottolineato l'ex presidente. Solo insieme, con il coinvolgimento di tutti e con coraggio e forza è possibile creare un ulteriore sviluppo, ha detto Durnwalder. Abbiamo raggiunto una certa prosperità per quasi tutti e ora tocca a noi trasformare la prosperità in benessere, questa era la missione di Magnago" ha detto l'ex presidente. 

Focus su giustizia e pace

“Silvius Magnago comunicava in modo vicino alle persone e con il suo altruismo è stato un modello coerente per il nostro paese. Prima di esprimersi in modo molto preciso, rifletteva sempre a lungo e bene. Il suo coraggio per intervenire era ben ponderato e alimentato dalla forza di impegnarsi per la cosa giusta”, ha affermato Stocker descrivendo Magnago.

Lavorare nell'interesse di tutti e tre i gruppi linguistici

"Magnago godeva di grande stima all’interno dell’amministrazione grazie al suo rigore morale. Appena eletto disse subito che Bolzano non era una città facile, era piuttosto portata alle divisioni. Più volte espresse il suo rammarico per non aver fatto capire agli italiani di essere anche il loro presidente, ma aveva la convinzione serena di aver operato con grande tenacia nell’interesse di tutti e tre i gruppi linguistici, e così è stato e oggi gliene rendiamo merito. Una sua espressione descrive bene il suo essere e il suo operare: tradizione non significa accumulare ceneri, ma trasmettere un ideale" afferma Salghetti Drioli raccontando del suo lavoro comune con Magnago nell'amministrazione provinciale.

Valentin, che aveva fatto parte dell'ultima squadra di governo di Magnago, ha parlato dell'importanza di Magnago per il gruppo linguistico ladino: "Il suo lavoro è stato benefico per noi ladini, soprattutto in aree rilevanti della vita quotidiana. Per noi ladini, il messaggio di Magnago è anche di particolare importanza, ovvero che bisogna volere qualcosa in prima persona per riuscire ad ottenerla". Inoltre, Magnago è stato un politico di levatura europea, ha detto Valentin.

Il Percorso: "Noi e l'autonomia. In memoria di Silvius Magnago".

Le stazioni del Percorso intitolato "Noi e l'autonomia. In memoria di Silvius Magnago" presenti presso l’omonima piazza di Bolzano ripercorrono l'opera di Magnago e dei suoi compagni. Nell’elaborazione del percorso sono stati coinvolti storici rinomati ed esperti di musei. 

"I pannelli raccontano, tra l'altro, la vita di Magnago, la storia dell'autonomia, la rappresentanza proporzionale, la cultura sudtirolese e il bilinguismo e trilinguismo; si possono ascoltare i testi come audio o scaricare immagini. In questo modo lo spettatore diventa parte della mostra", ha detto Angelika Fleckinger, direttrice dell'Azienda Musei Provinciali. La mostra è destinata ai passanti per scoprire l'autonomia, ma anche alle classi scolastiche per approfondire l'argomento. (Link al comunicato stampa sulla presentazione del percorso)

Le informazioni sulla Giornata dell'Autonomia sono disponibili anche online sul sito web dedicato alla Giornata dell'autonomia e alle iniziative per celebrarla, nonché sulla pagina web dedicata all'autonomia.

 


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