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Incentivi economia montana, finanziate l'82% di tutte le richieste
Le incentivazioni dell’economia montana e il nuovo sistema di finanziamento al centro della conferenza stampa di oggi del presidente Kompatscher e dell'assessore Schuler (18 novembre).
La Provincia di Bolzano ha investito molto negli ultimi decenni per mantenere vitale l’ambito rurale montano e per alleggerire la gestione di queste aree rurali favorendo la permanenza degli agricoltori in questi luoghi. L’incentivazione dell’economia montana è incentrata in gran parte sul supporto finanziario di progetti riferiti alla viabilità rurale. La rete dei sentieri rurali ad oggi consta di circa 4.000 chilometri, tanto che quasi tutti i masi contadini sono dotati di collegamento. Inoltre, viene incentivata la realizzazione delle condutture dell’acqua potabile ed a scopi antincendio. Di riduzione degli arretrati per quanto attiene le richieste di incentivazione nell’economia montana e del nuovo modello di finanziamento del settore hanno parlato questa mattina (18 novembre), nel corso della conferenza stampa a Palazzo Widmann a Bolzano, il presidente della Provincia A,rno Kompatscher, e l’assessore provinciale, Arnold Schuler, facendo un quadro aggiornato della situazione.
”L’infrastrutturazione dei masi di montagna è stata uno strumento di rilievo in Alto Adige per contrastare l’abbandono della montagna e creare, invece, una situazione che oggi molte regioni dell’arco alpino ci invidiano”, ha posto in evidenza il presidente, Arno Kompatscher.
Per la Giunta provinciale l'intenzione è di continuare nei prossimi anni su questa strada, adeguandola alle nuove esigenze attraverso la modernizzazione del sistema e ponendo attenzione alla sostenibilità . “La gestione delle aree montane riveste un ruolo molto rilevante, non solo per la produzione agricola, ma per la cura del paesaggio, che a sua volta è la base per il turismo e non da ultimo per il mantenimento della biodiversità”, ha sottolineato l’assessore Arnold Schuler.
Parlando delle richieste di incentivazione per l’economia montana nel suo complesso, per la rete viaria rurale, la rete idrica potabile, il miglioramento delle malghe e la realizzazione di sentieri forestali, finora sono stati messi a disposizione circa 353 milioni di euro. "Si tratta di un importante investimento per garantire l'allacciamento stradale e l'approvvigionamento idrico potabile", ha detto Schuler facendo presente che nell'arco di 8 anni in media ogni anno sono state elaborate richieste per circa 40 milioni di euro ed effettivamente concluse e finanziate domande per circa 30 milioni di euro, ovvero l'82% di tutte le domande presentate per il sostegno dell'economia montana.
Nuovo modello di finanziamento per l’incentivazione
Per il futuro in Giunta provinciale si intende concentrare gli sforzi nel mantenimento della rete viaria rurale e di quella idrica potabile e su primi risanamenti. "Per essere in grado di garantire anche in futuro il finanziamento di queste infrastrutture, introdurremo un nuovo modello d'incentivazione", ha spiegato il presidente Kompatscher.
L'intenzione è quella, per l’ambito della viabilità rurale, di far definire in futuro le priorità da parte dei Comuni e di di far gestire il finanziamento, che si attesterà fino al 80%, tramite l‘Ufficio finanza locale. I presupposti giuridici in questo senso saranno definiti in Consiglio provinciale. Il Consiglio provinciale ha già varato alcune misure di legge con un nuovo indirizzo nel settore della fornitura idrica pubblica. "In futuro, sostanzialmente dovrebbero essere sostenuti e finanziati solamente i progetti riferiti alle forniture pubbliche di acqua potabile che, previo accertamento, senza il finanziamento pubblico non potrebbero essere costruite o risanate. Sarà istituito un apposito fondo, alimentato con i contributi dei concessionari delle forniture pubbliche di acqua potabile. È previsto un sostegno iniziale con fondi provinciali. Da questo fondo i progetti potranno essere incentivati, in base a determinati requisiti, con un finanziamento fino all’80% tramite l‘Ufficio gestione sostenibile delle risorse idriche. "Con l'istituzione del fondo creiamo una certa solidarietà fra Comuni", ha detto il presidente della Provincia piegando come l'obiettivo sia quello della copertura dei costi per il servizio idrico. "Con questa modifica la tariffa idrica aumenterà solo dai 3 ai 4 euro all'anno a testa", ha spiegato Kompatscher che ha fatto presente che "In Alto Adige è a disposizione acqua di livello qualitativo pari all'acqua minerale a tariffe così basse, che non si trovano quasi in nessun'altra parte d'Europa".
I dati in dettaglio
Per quanto attiene il settore della viabilità rurale, all'inizio della legislatura nel 2013 erano in attesa di finanziamento 402 domande; a queste, nel periodo 2014-2021 se ne sono aggiunte 722. "Di questi complessivi 1.124 progetti presentati da Comuni, Consorzi e altri, per un valore di circa 244 milioni di euro, ne sono stati finanziati 988, ovvero l’84% per un valore di circa 205 milioni di euro.
In riferimento ai progetti per realizzazione e rifacimento di condutture acqua potabile e antincendio, nel 2013 attendevano un finanziamento 67 domande; oltre a queste, tra il 2014 e il 2021 ne sono state presentate altre 214. In totale si parla, pertanto di 281 progetti per un valore di 102 milioni di euro. Fino ad oggi sono state finanziate elaborato 249 domande, pari all’86%, per un valore di circa 87 milioni di euro. A fine 2021 ne restano ancora da trattare 32, per un importo di 14,3 milioni di euro.
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