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Sostenibilità nelle zone alpine: Kompatscher riceve Shen
La direttrice dell'Università dell'ONU a Bonn, Xiaomeng Shen, in visita da Kompatscher: il punto sulla ricerca legata alla sostenibilità e al cambiamento climatico nelle aree alpine.
Bilancio di metà mandato per il programma di ricerca del Centro per la salvaguardia delle aree montane - Center for Global Mountain Safeguard Research - Glomos in seno a Eurac Research, oggi (4 febbraio) nel corso della visita al presidente della Provincia, Arno Kompatscher, con la direttrice dell'Università delle Nazioni Unite (United Nations University, UNU) a Bonn, Xiaomeng Shen. All'incontro odierno a Bolzano hanno preso parte anche il presidente e il direttore di Eurac, rispettivamente Roland Psenner e Stephan Ortner, insieme ai direttori del progetto di ricerca Glomos, Stephan Schneiderbauer e Jörg Szarzynski. Lo scorso anno l'UNU e l'Eurac hanno siglato una collaborazione nel settore della ricerca internazionale sulla montagna. Il progetto si occupa della ricerca applicata nei settori del rischio climatico, dello sviluppo sostenibile, nonché della prevenzione e protezione dagli eventi climatici estremi. Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha ricordato che "proprio nei territori di montagna il cambiamento climatico è una realtà tangibile. Abbiamo bisogno di ricerca fondata per stimare i rischi che questo cambiamento comporta e proteggere efficacemente la popolazione. Questo lavoro di ricerca internazionale ci unisce nella conoscenza globale di questa sfida e porta al contempo un beneficio immediato e concreto alla nostra terra".
Presentazioni e studi per la tutela del clima
La direttrice dell'UNU, Xiaomeng Shen, ha riferito in merito alle attività di Glomos, fra cui l'elaborazione di 19 pubblicazioni scientifiche, 24 presentazioni in manifestazioni internazionali e la pubblicazione di due volumi specialistici. Nel segno dell'Anno internazionale dello sviluppo sostenibile della montagna proclamato dalle Nazioni Unite procederà la ricerca anche nel 2022. Uno dei volumi si intitola "Safeguarding Mountain Social-ecological Systems" e sarà presentato a metà dell'anno da Eurac. Insieme a 43 partner internazionali Glomos lavora continuamente alla ricerca e alla costruzione di conoscenza per la tutela e la conservazione del patrimonio montano. Il presidente Kompatscher ha lodato l'iniziativa e si è detto soddisfatto di "quanto in questo breve tempo sia stato possibile realizzare grazie a Glomos". In questo contesto il presidente ha anche sottolineato la necessità di un supporto scientifico alla pianificazione di uno sviluppo sostenibile.
Glomos: punto di riferimento per la ricerca internazionale sulla montagna
Il Centro per la salvaguardia delle aree montane di Eurac è il punto di riferimento e di congiunzione fra la ricerca internazionale sulla montagna e il sistema delle Nazioni Unite. Offre rilevanza e visibilità internazionale alla ricerca sull'importanza degli ecosistemi di montagna. Come unico programma scientifico dell'UNU con focus espressamente sull'ambiente montuoso, Eurac insieme a Glomos giocano un ruolo decisivo per la ricerca e lo scambio fra montagna e vallate nel contesto del cambiamento climatico e della gestione del rischio. In collaborazione con gli altri gruppi di ricerca in seno all'Istituto per l'ambiente e la sicurezza umana dell'UNU (Institut für Umwelt und menschliche Sicherheit, UNU-EHS), Glomos sostiene l'attuazione di strategie globali per la trasformazione sociale ed ecologica negli ambienti montuosi.
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ASP/gst/sf