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Partenariato pubblico-privato: nuove Linee guida
La Giunta ha approvato le nuove Linee guida per la presentazione e la valutazione delle proposte di finanza di progetto su iniziativa privata di competenza dell'amministrazione provinciale.
Dal 2018 ad oggi il quadro regolatorio e l'approccio scientifico e metodologico in materia di partenariato pubblico-privato ha subìto modifiche significative. In particolare, a livello normativo sono state introdotte delle misure volte a semplificare e accelerare la realizzazione di opere pubbliche e a rilanciare gli investimenti infrastrutturali in tempi di crisi economica e sociale.
Al fine di adattare la procedura di presentazione e valutazione delle proposte di Partenariato Pubblico Privato (PPP) al nuovo contesto giuridico, la Ripartizione provinciale patrimonio ha elaborato nuove Linee guida per la gestione della procedura. Su proposta dell'assessore all'Edilizia e al Patrimonio Massimo Bessone, la Giunta ha approvato oggi (8 febbraio) le nuove Linee guida.
“Si tratta di una procedura uniforme ed efficiente – sottolinea Bessone – che si applica sia ai progetti di partenariato pubblico-privato d'iniziativa privata che ai progetti di partenariato pubblico-privato d'iniziativa pubblica”. È importante distinguere tra queste due forme di partenariato pubblico-privato, ricorda Bessone. I progetti di iniziativa privata hanno come oggetto interventi pubblici di competenza esclusiva o predominante della pubblica amministrazione, ma che non sono previsti nella programmazione della stessa. Quelli di iniziativa pubblica, ovvero proposti da soggetti privati su sollecitazione pubblica, sono proposte relative a progetti che la pubblica amministrazione vuole realizzare.
Le nuove Linee guida approvate in data odierna, sostituiscono quelle del 2018. La novità è che tutti i progetti PPP devono essere presentati alla Ripartizione provinciale patrimonio. In vista di ciò, nel 2021, la Giunta aveva trasferito la competenza dei progetti di partenariato pubblico-privati di iniziativa privata dall'Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (ACP) alla Ripartizione provinciale patrimonio. In caso di progetti PPP di iniziativa privata, la Ripartizione provinciale patrimonio verifica se la competenza è della Giunta provinciale (e non di un'altra unità amministrativa pubblica). In caso affermativo la Giunta provinciale viene informata del progetto in modalità promemoria, verifica se questo risponde alle strategie di pianificazione e sviluppo dell'Amministrazione provinciale e decide se avviare la procedura di valutazione di 90 giorni, con o senza l'ausilio della Conferenza dei servizi. Nel caso di un'attivazione della Conferenza dei servizi, la persona Responsabile del procedimento o il Presidente della Conferenza dei servizi dà un parere finale sulla fattibilità del progetto presentato. A seguire la Giunta decide se inserire o meno il progetto nel programma e nella pianificazione finanziaria.
Le nuove Linee guida PPP 2022 incorporano l'esperienza maturata fin qui dall'amministrazione provinciale in ambito di Partenariato Pubblico-Privato. A tal proposito, recentemente è stato introdotto l'obbligo di non divulgazione: “Al fine di garantire una verifica obiettiva delle proposte progettuali, il proponente privato si impegna a non divulgare alcuna informazione in merito al progetto fino alla conclusione della relativa procedura di valutazione di fattibilità e successiva delibera – spiega l'assessore Bessone -. Questo per preservare l'integrità del procedimento”.
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ASP/mpi/sb