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Conservazione del paesaggio: approvate le nuove linee guida
La Giunta provinciale ha approvato le nuove linee guida per interventi di cura del paesaggio. I tetti in paglia e i piccoli interventi saranno sostenuti dalla Soprintendenza ai beni culturali.
La Provincia di Bolzano promuove la conservazione e la valorizzazione del territorio. Dal 1975 i contributi per il mantenimento del paesaggio tradizionale dell'Alto Adige vengono assegnati sulla base della legge sulla tutela del paesaggio e, ora, della nuova legge provinciale "Territorio e paesaggio". Dopo la revisione fondamentale dei criteri di contribuzione del 2015, martedì (22 febbraio) la Giunta provinciale ha approvato le nuove linee guida in merito. "Le linee guida sono state riviste e concepite per essere a misura di cittadino, in modo che possano rappresentare un punto di riferimento per i richiedenti" spiega Maria Hochgruber Kuenzer, assessora provinciale competente per questo settore. "L'obiettivo è quello di garantire una procedura amministrativa senza difficoltà, a beneficio sia dei cittadini sia dell'amministrazione".
Riqualificare il paesaggio tradizionale
Il programma di gestione del Dipartimento provinciale natura, paesaggio e sviluppo del territorio continua a essere di grande importanza "perché contribuisce alla valorizzazione e alla conservazione del patrimonio ambientale tradizionale" commenta l'assessora provinciale. "I progetti finanziabili riguardano elementi tipici del paesaggio culturale che andrebbero persi senza il sostegno dell'ente pubblico. Soprattutto nelle zone designate come Dolomiti patrimonio mondiale dell'UNESCO, sono elementi determinanti del patrimonio culturale dell'Alto Adige". "Per molti interventi sono stati innalzati i contributi. Per i muretti a secco ad esempio si passa da 40 a 50 euro al metro quadrato di superficie verticale visibile. Lo stesso vale per i tetti a scandole: da 40 a 50 euro al metro quadrato. Per gli steccati di legno si aggiungono 5 euro per metro al contributo sinora ottenibile" spiega l'assessora Kuenzer. Nel Parco Nazionale dello Stelvio continueranno a essere valorizzate alcune peculiarità tipiche della zona. "Le vecchie linee guida necessitavano anche di essere integrate per quanto riguarda la fatturazione elettronica" sottolinea l'assessora provinciale. Il rifacimento dei tetti in paglia e la ristrutturazione di oggetti tutelati sarà invece in futuro sostenuto e regolato dalla Soprintendenza provinciale ai beni culturali.
Le domande di finanziamento devono essere presentate dall'1 marzo al 31 maggio
I finanziamenti sono previsti per la conservazione di tetti in scandole, steccati tradizionali in legno, canali di irrigazione naturale “Waale”, muri a secco, strade di accesso e sentieri, così come altri interventi meritevoli di agevolazione in base al loro status di paesaggi protetti. La copertura finanziaria per l'esercizio 2022 è di 2 milioni di euro. Le domande di contributo per l'anno 2022 per progetti all'interno e all'esterno delle aree protette (siti Natura 2000, parchi nazionali, parchi naturali, biotopi e biotopi e monumenti naturali protetti) possono essere presentate dall'1 marzo al 31 maggio all'Ufficio amministrativo Territorio e Paesaggio o all'Ufficio provinciale Parco Nazionale dello Stelvio. In ogni caso la richiesta dovrà essere trasmessa prima dell'inizio dei lavori.
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ASP/mpi/ses