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Sostenibilità: paesaggio e traffico al centro a San Candido
Alla serata informativa di ieri (29 marzo) a San Candido la discussione si è concentrata sullo sviluppo sostenibile. Il pubblico ha posto oltre 70 domande, soprattutto sui temi della mobilità.
Il tour della sostenibilità della Giunta provinciale ha avuto luogo ieri sera (29 marzo) nella Josef-Resch-Haus a San Candido. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher e l'assessora provinciale allo sviluppo del territorio, al paesaggio e ai beni culturali, Maria Hochgruber Kuenzer, hanno discusso con 130 partecipanti su come plasmare il futuro in modo sostenibile, ma anche su come risolvere i problemi futuri. Erano presenti anche il sindaco di San Candido, Klaus Rainer e Robert Alexander Steger, presidente della Comunità comprensoriale della Val Pusteria. L'evento è stato moderato dalla giornalista Sabina Drescher. Il presidente di Eurac Research, Roland Psenner, ha iniziato con una panoramica dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) fissati dalle Nazioni Unite e, sulla base dei risultati di uno studio realizzato ad hoc, ha presentato quattro diversi scenari futuri e le relative sfide: dallo scenario più regionale a quello high-tech a quello globale. Uno sviluppo economico equilibrato si collocherà sempre in una posizione intermedia e non estrema, ha sottolineato Psenner.
L’assessora provinciale Hochgruber Kuenzer ha chiesto "più attenzione al territorio, al paesaggio e alla conservazione dei beni culturali con sempre maggiore attenzione alla sostenibilità. Vogliamo far sì che lo sviluppo del territorio, il paesaggio e i beni culturali siano temi centrali per la società, cercando un equilibrio tra diversi interessi”. È tempo di sviluppare nuovi modelli per la progettazione dei nostri spazi di vita, ha detto. "La legge provinciale Territorio e paesaggio ha creato la base giuridica per questo pensando anche alle generazioni future. Questa è la sostenibilità" ha riassunto l’esponente dell’esecutivo provinciale.
Kompatscher: "L'obiettivo è la neutralità climatica entro il 2050”
Le oltre 70 domande dei cittadini e delle cittadine hanno riguardato principalmente la mobilità e i trasporti, temi in cima alla lista delle priorità in termini di problemi percepiti. Il presidente Arno Kompatscher ha affrontato il tema del cambiamento climatico e del consumo di risorse e ha presentato il monitoraggio per l'attuazione degli obiettivi di sostenibilità, che viene effettuato dall'istituto provinciale di statistica ASTAT: "Questo strumento ci permette di misurare concretamente gli effetti delle decisioni politiche e di adattarle se necessario" ha detto Kompatscher. In termini di traffico, il presidente della Provincia ha menzionato le indagini sul traffico di transito in Val Pusteria, "la cui percentuale del volume di traffico generale è molto, meno di quanto si pensi". La maggior parte del traffico in Val Pusteria è dovuta alla forza economica del distretto. "La priorità rispetto al traffico è quindi composta da tre elementi: evitare, spostare, migliorare" ha sottolineato Kompatscher. In vista dei Giochi Olimpici del 2026 si sta investendo molto in forme di mobilità sostenibile e nell'espansione del trasporto ferroviario in Val Pusteria. Il presidente ha anche fornito informazioni sui progetti in relazione alla nuova assegnazione della concessione per l'autostrada del Brennero A22 - come i pedaggi ambientali e le autostrade "prenotabili".
L’assessora Kuenzer: "La pianificazione del territorio è la nostra strategia di sostenibilità"
Nella discussione sulla “tendenza all’eccesso" (troppo turismo, troppa costruzione, troppe mele, ecc.), l’assessora provinciale Maria Hochgruber Kuenzer ha sottolineato come la legge provinciale Territorio e paesaggio sia una importante e concreta risposta a questo trend. "Con la legge provinciale Territorio e paesaggio è avvenuto un cambio di paradigma" ha detto Hochgruber Kuenzer. "I Comuni stabiliscono i confini dell’area insediabile e determinano lo sviluppo per almeno i prossimi 10 anni. Questo riorientamento permette loro di assumersi la responsabilità del loro spazio di vita e di percorrere nuove strade. Allo stesso tempo, i cittadini sono attivamente coinvolti in questo processo" ha aggiunto l’assessora. Il Programma di sviluppo comunale è attualmente lo strumento di sostenibilità più concreto a livello provinciale, ha detto.
Kuenzer ha anche richiamato l'attenzione sulla grande importanza dei beni culturali, con 5.031 monumenti protetti (tra cui 1.539 masi) in Alto Adige: "Prendersi cura del patrimonio crea identità. Allo stesso tempo, rinnovando e adattando un edificio, si contribuisce a ridurre le emissioni e quindi si dà un contributo significativo alla protezione del clima".
Per quanto riguarda il paesaggio, la sfida di oggi è soprattutto quella di creare una nuova consapevolezza per garantire alla natura più spazio, fisico e nel dibattito pubblico, ha detto l’assessora. "Dobbiamo dire addio all'idea che il paesaggio sia fatto solo di particolarità paesaggistiche e aree protette" ha sottolineato. "Il paesaggio nel senso della Convenzione europea del paesaggio riguarda tutti i cittadini: significa qualità della vita ed è la nostra base della nostra esistenza" ha aggiunto. È importante investire in questo paesaggio - da quello alpino a quello di uso intensivo - a beneficio delle generazioni future e per renderlo durevolmente produttivo per il cibo, il tempo libero e il paesaggio alpino, ha precisato Hochgruber Kuenzer. Si sta lavorando anche su questo nel Piano strategico provinciale e nelle Linee guida natura e paesaggio per l’Alto Adige.
Oggi, mercoledì (30 marzo), è il programma il workshop moderato alla Josef-Resch-Haus di San Candido. Gli interessati avranno l'opportunità di lavorare in prima persona sulla strategia di sostenibilità della Provincia e di approfondire i temi della serata informativa. Il prossimo evento della serie "Diamo forma al futuro. Insieme" avrà luogo giovedì 31 marzo a Bressanone.
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ASP/mpi/sf