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Invecchiamento attivo: la Giunta ha approvato il disegno di legge
La Provincia sostiene l'invecchiamento attivo: "Rafforzata la rete dei servizi e avviate nuove misure per migliorare la qualità della vita degli anziani", afferma Deeg.
Il cambiamento demografico è arrivato da tempo in Alto Adige: un segno di questo è che ci sono sempre più anziani. Tuttavia, la maggior parte di loro rimane in forma ed attiva anche in età avanzata. Va in questa direzione il nuovo disegno di legge sull’invecchiamento attivo approvato oggi (3 maggio) dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessora all epolitiche sociali, Waltraud Deeg. “Il cambiamento demografico è un argomento importante per il futuro. Con il disegno di legge stiamo creando la base giuridica per promuovere maggiormente l'invecchiamento attivo ed autodeterminato”, ha sottolineato l’assessora Deeg in occasione della presentazione odierna del disegno di legge. Si tratta di una legge quadro che si basa sulle realtà europee, e anche la Commissione europea sta lavorando intensamente su questo tema: "Non si tratta solo di far sì che questo processo avvenga, ma di plasmarlo attivamente, anche e soprattutto in Alto Adige" ha affermato Waltraud Deeg.
Frutto di un processo partecipativo
La definizione del nuovo disegno di legge è stata avviata nel 2019, nell’ambito di un processo partecipativo "Sono state definite le condizioni quadro su ciò che è necessario preventivamente per migliorare la qualità della vita degli anziani". La pandemia ha anche dimostrato che è importante promuovere l'autonomia e l'indipendenza delle generazioni più anziane, fornendo loro, nel contempo, anche il necessario sostegno, è convinta l’assessora Deeg. Due settimane fa, insieme alla direttrice d’ufficio, Brigitte Waldner, ed al direttore dell'ASSE, Eugenio Bizzotto, ha presentato dati e fatti sui servizi per gli anziani (comunicato dell’ASP) che devono essere ulteriormente rafforzati per migliorare la qualità della vita delle generazioni più anziane: "La nuova legge fornisce il quadro giuridico per misure in diversi ambiti della vita: spazio abitativo, mobilità e salute, partecipazione sociale e culturale, lavoro e volontariato.
Il disegno di legge prevede anche l'introduzione di una Consulta per le persone anziane quale organo di supporto del Consiglio provinciale e la figura del Garante delle persone anziane. La Consulta dovrebbe essere composta dai rappresentanti delle varie organizzazioni di interesse per gli anziani, mentre il Garante degli anziani dovrebbe essere introdotto come nuova istituzione del Consiglio provinciale altoatesino. Soprattutto durante la pandemia è emersa con evidenza la necessità di un portavoce specifico per gli anziani che prenda posizione a favore dei loro diritti, sottolinea Deeg. Si tratta, inoltre, di offrire consulenza agli anziani, informarli e sensibilizzare la società nei confronti delle tematiche che li riguardano direttamente. "Dopo tre anni di buona ed intensa preparazione partecipativa, il disegno di legge passa ora all’esame del Consiglio provinciale affinché possa essere attuato il prima possibile", conclude Deeg.
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