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Conclusa a Roma l’Olimpiade dell’italiano con due studenti sudtirolesi

Con la premiazione del 3 maggio si è conclusa a Roma presso l'Università LUMSA, l’undicesima edizione delle Olimpiadi di italiano. Presenti due studenti sudtirolesi.

Alla competizione, promossa e organizzata dal Ministero dell’Istruzione - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e valutazione (MIDGOSV), in cooperazione con Il Ministero degli Affari Esteri (MAECI), l'Accademia della Crusca e altri enti culturali, hanno partecipato complessivamente in Italia e nel mondo 964 scuole per un totale di oltre 16.000 iscritti.

La finale, che si è tenuta recentemente in modalità online ed ha coinvolto 84 studenti e studentesse provenienti da tutte le regioni italiane e da 11 scuole italiane all'estero. Tra i finalisti anche Nathan Migliorati (Junior) del Liceo Nikolaus Cusanus di Brunico e Alex Beato (Senior) del Liceo Walther von der Vogelweide di Bolzano, vincitori della VIII edizione delle Olimpiadi di italiano L2 Alto Adige, la competizione altoatesina promossa dalla Direzione Istruzione e Formazione tedesca della provincia di Bolzano e organizzata dal Comitato organizzativo dell'Istituto "Julius und Gilbert Durst' di Bressanone, che ha visto quest'anno la partecipazione di ben 30 scuole con oltre 1000 studenti iscritti.

La prova della finale prevedeva per entrambe le categorie Junior e Senior tre compiti da svolgersi in un tempo massimo di 4 ore: il riassunto di un articolo che riguardava la Piramide di Cheope e il rapporto tra archeologia, scienza e tecnologia; un testo informativo-argomentativo che prendeva spunto da un tweet del presidente Barack Obama sul razzismo «Le persone odiano perché hanno imparato a odiare, e se possono imparare a odiare possono anche imparare ad amare, perché l’amore arriva in modo più naturale nel cuore umano che il suo opposto»; e infine un testo creativo che prevedeva la stesura di un'intervista al proprio rapper preferito. 

Nathan e Alex non sono saliti sul podio, ma hanno onorato con serietà e impegno la competizione nazionale, così come avevano fatto a Bressanone. L'aspetto che va sottolineato  è il loro sincero e profondo apprezzamento per l'opportunità di aver potuto partecipare a questa competizione così prestigiosa, e di aver preso parte di persona alla premiazione a Roma, di aver potuto visitare la città eterna e di incontrare, anche se solo per poche ore, altri studenti e altre studentesse, che come loro credono nella forza della cultura e nella potenza della lingua come strumento per conoscersi e conoscere gli altri, come sottolineato anche dal Ministro Bianchi nel suo messaggio in apertura.

Alla premiazione hanno partecipato, oltre agli studenti con i loro docenti, i giudici della gara, nomi illustri della cultura italiana, tra cui Claudio Marazzini, Presidente dell’Accademia della Crusca e Luca Serianni, Accademia Nazionale dei Lincei, Giuseppe Patota, Professore di Linguistica italiana all’Università di Siena, e Valeria Della Valle, Professoressa di Linguistica italiana alla Università “La Sapienza” di Roma. 


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ASP/red/fg