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Automobili destinate alla rivendita, tassa sospesa automaticamente
Dal primo gennaio 2022 la tassa automobilistica per i veicoli da rivendere cade automaticamente. I concessionari non devono richiedere la sospensione del pagamento e risparmiano la relativa spesa
Meno spese amministrative per le tasse automobilistiche: per autoveicoli destinati alla rivendita, la tassa automobilistica è automaticamente sospesa dall’inizio dell’anno. Questa semplificazione è prevista dalla legge di stabilità della Provincia per l’anno 2022. Dal 1° gennaio 2022 la sospensione della tassa automobilistica per i veicoli destinati alla rivendita si attiva automaticamente unicamente a fronte della trascrizione dell’atto di vendita al PRA (“minivoltura”) entro 60 giorni dalla data della firma dell’atto stesso. Per il rivenditore è ora sufficiente trascrivere tempestivamente nel PRA l’atto di acquisto del veicolo e la tassa è immediatamente sospesa, anche per i veicoli acquistati nel mese di pagamento della tassa. Cessa l’obbligo di presentare le periodiche richieste di sospensione dal pagamento del tributo e quello di pagare i relativi oneri (cd. “diritto fisso”). “La nuova disposizione è un alleggerimento del carico per i rivenditori sia dal punto di vista commerciale che sotto l’aspetto economico”, spiega il presidente della Giunta provinciale ed assessore alle finanze, Arno Kompatscher.
La procedura precedente
Anche in precedenza gli autoveicoli destinati alla rivendita potevano essere esentati dal pagamento della tassa automobilistica, ma era necessario seguire un’elaborata procedura che costringeva i rivenditori a trasmettere all’amministrazione pubblica ogni quattro mesi una lista dei veicoli acquistati e di quelli rivenduti e a pagare una tassa forfettaria di 1,55 euro per ogni veicolo preso in consegna. A questo scopo, trascorsi i quattro mesi, i commercianti avevano un mese di tempo, scaduto il quale l’esenzione scadeva. “Quindi, se un commerciante trasmetteva la lista anche con pochi minuti di ritardo, era costretto a pagare somme ingenti per le tasse automobilistiche”, chiarisce il direttore di Alto Adige riscossioni, Marco Balduzzo, sottolineando il grande onere burocratico che la disposizione ha comportato per i soggetti economici.
Meno burocrazia e meno costi con il nuovo regolamento
Con il nuovo regolamento cade quindi l’obbligo a presentare nei tempi previsti la richiesta di sospensione dal pagamento delle imposte e viene meno anche la relativa spesa. In tal modo si eviteranno errori e ritardi nella presentazione delle richieste che in passato hanno causato in diversi momenti la perdita del diritto al regime di sospensione per i veicoli acquisiti dai rivenditori.
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