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Nuovo carcere, l’impegno della ministra Cartabia
Sostanziale intesa sull’urgenza del finanziamento statale del progetto dopo la visita alla Casa circondariale assieme al presidente Kompatscher. Guardasigilli pronta a rimuovere gli ultimi ostacoli
Ha avuto buon esito l’iniziativa del presidente della Giunta provinciale, Arno Kompatscher, che oggi (17 giugno) ha colto l’occasione della presenza della ministra, Marta Cartabia, a Bolzano per la tappa altoatesina della serie d’incontri “Italia Domani - Dialoghi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, per invitarla ad una visita al carcere di Bolzano. Con il progetto per la costruzione e la gestione di una nuova struttura penitenziaria pronto da anni, la Provincia di Bolzano attende infatti solo il finanziamento statale del progetto. E le parole proferite dall’eminente rappresentante del Governo Draghi sono state eloquenti. L’ex presidente della Corte Costituzionale, reduce dall’approvazione della terza tranche della sua riforma della Giustizia, si è detta pronta a “risolvere gli ultimi problemi che riguardano degli aspetti finanziari per poter portare a termine il progetto”.
Le parole del presidente Kompatscher e della ministra Cartabia
“Innanzitutto è un piacere ospitare la signora ministra, anche in occasione del forum che avremo di seguito sul PNRR, grazie al quale abbiamo avuto questa visita alla struttura penitenziaria”, ha detto il presidente della Giunta provinciale. “Purtroppo, è un tema da anni, anche perché ristrutturarla qui è quasi impossibile. Il progetto è pronto da anni, c’è stato anche un problema con la ditta aggiudicataria dell’appalto, adesso questo ostacolo sarebbe superato, ma bisogna vedere se ci sono i presupposti per finanziare l’opera. Verificheremo assieme al Ministero di Grazia e Giustizia ma anche con quello delle Finanze. L’importante è che noi tutti siamo convinti che qui bisogna intervenire, questo credo che sia anche l’esito di questo sopralluogo”, ha concluso Kompatscher.
“Ero già a conoscenza della situazione di questa struttura penitenziaria per averne parlato ripetutamente con il presidente Kompatscher e gli avevo promesso che sarei venuta a vedere. Questa visita mi ha confermato la necessità d’intervenire prontamente per dotare Bolzano di una nuova struttura”, ha detto la ministra Cartabia. “Questo edificio è inadeguato non solo per le condizioni ma anche per gli spazi. Mancano spazi trattamentali, mancano spazi all’aperto e questo mi fa avvertire l’urgenza di risolvere gli ultimi problemi che riguardano degli aspetti finanziari per poter portare a termine un progetto su un’area che è già stata identificata e quindi spostare la struttura penitenziaria da qui. Il personale della Polizia penitenziaria, il comandante, la direttrice e il provveditore stanno facendo quasi l’impossibile, ma c’è un’inadeguatezza della struttura che dobbiamo affrontare”, ha concluso la Guardasigilli.
La visita al carcere: una struttura inadeguata da anni
Ad attendere la ministra Marta Cartabia davanti al carcere di Bolzano, alle 10, assieme al presidente Kompatscher c’erano anche l’assessore, Massimo Bessone, e il segretario generale della Provincia, Eros Magnago. Accanto a loro anche il sindaco di Bolzano, Renzo Casamaschi, il commissario del Governo, Vito Cusumano, e, ovviamente, la direttrice della Casa circondariale, Maria Grazia Bregoli, il comandante della Polizia penitenziaria, Massimo Carollo e la provveditrice, Maria Milano Franco d’Aragona.
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