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Emergenza idrica Val Venosta, ordinanza del presidente della Provincia

Il presidente ha concesso fino al 31 agosto la riduzione del deflusso minimo del rio Tramentan, chiesta dal Consorzio di bonifica Val Venosta per garantire l’irrigazione delle superfici agricole

Con un'ordinanza firmata oggi (11 agosto), il presidente della Provincia ha dichiarato lo stato di emergenza idrica nell’ambito della distribuzione dell’impianto irriguo Prato, ordinando che, nel bacino imbrifero del rio Tramentan, fino al 31 agosto 2022 sia applicata la riduzione del deflusso minimo vitale a 10 l/s continui presso l’opera di presa rio Tramentan del Consorzio di bonifica Val Venosta.

La riduzione temporanea del deflusso minimo vitale nel rio Tramentan era stata richiesta dallo stesso Consorzio di bonifica Val Venosta allo scopo di poter garantire temporaneamente acqua per l’irrigazione di superfici agricole, in quanto il Rio Solda e l’Adige portano acque con un grado di torbidità tale che non possono essere utilizzati per l’irrigazione. Con la riduzione della portata residua il Consorzio spera di potere garantire l’attività di irrigazione sino alla fine del periodo siccitoso. L'ordinanza presidenziale è stata firmata dopo il parere positivo della commissione per l'emergenza dell'acqua, che ha anche stabilito condizioni della riduzione del deflusso minimo e prescrizioni. Il Consorzio di bonifica Val Venosta è infatti tenuto a comunicare data e forma delle misure edili provvisorie con la verifica del residuo deflusso minimo vitale all’Ufficio Gestione sostenibile delle risorse idriche, all’Ufficio tutela acque, all’Ufficio caccia e pesca, alla stazione forestale locale, al locale acquacoltore subito dopo l’implementazione; ancora, il Consorzio è tenuto ad usare la risorsa “acqua” in modo estremamente parsimonioso, sostenibile ed efficace ed a limitare il consumo al minimo indispensabile.


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ASP/mdg/san