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Il presidente Kompatscher in visita all'ospedale di Silandro

Durante il sopralluogo all'ospedale di Silandro, il presidente Kompatscher ha preso atto della situazione attuale. Tema centrale è la carenza di specialisti, soprattutto nel settore infermieristico.

Con 51.000 prestazioni specialistiche erogate nel 2021, 16.000 ricoveri al pronto soccorso e 4.000 interventi chirurgici, l'ospedale di Silandro - organizzato in cinque reparti e 12 servizi - è il più grande "datore di lavoro" della Val Venosta. Durante la visita alla struttura, venerdì scorso (4 novembre) il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha incontrato il personale e i dirigenti e ha affrontato le sfide attuali.

L'ospedale di Silandro impiega attualmente 26 medici, 90 infermieri, 27 operatori sociosanitari e 43 persone impiegate in altri ambiti sanitari quali ostetricia, tecnica di laboratorio, fisioterapia, terapia occupazionale, ergoterapia o logopedia. Come nel resto d'Europa e anche in altri Comprensori sanitari, anche l'ospedale di Silandro soffre la carenza di personale specializzato. Ciò ha un impatto sull'intero funzionamento della struttura, in particolare sulla disponibilità di posti letto nei singoli reparti. "Nonostante la situazione di difficoltà riusciamo a mantenere tutti i servizi essenziali", ha spiegato Robert Rainer, direttore medico dell'ospedale di Silandro. "Possiamo contare su una squadra motivata, che sta però raggiungendo progressivamente i suoi limiti".

Misure per contrastare la carenza di personale qualificato

Il problema della penuria di dipendenti qualificati è in cima all'agenda politica, ha garantito il presidente della Provincia e assessore provinciale alla Sanità Arno Kompatscher. "Da diversi anni lavoriamo a livello locale per formare personale sanitario e impiegarlo in Alto Adige. La Provincia di Bolzano finanzia, ad esempio, borse di studio di medicina in Germania e Austria. Questi studenti sottoscrivono un impegno di servizio per lavorare in Alto Adige una volta conseguita la laurea. Da quest'anno abbiamo anche creato la possibilità, per gli studenti di infermieristica della Claudiana, di completare parte della loro formazione a Brunico. Finanziamo anche borse di studio in infermieristica a Innsbruck, dando così a un maggior numero di giovani l'opportunità di formarsi".

Durante l'incontro i presenti hanno potuto confrontarsi con l'assessore provinciale alla Sanità sulla situazione attuale dell'ospedale e sui suoi nodi critici. I dipendenti si sono dimostrati particolarmente sensibili a temi quali la valorizzazione e il potenziamento della professione infermieristica, le modalità di impiego degli specialisti e l'orientamento futuro dell'ospedale di Silandro. Florian Zerzer, direttore generale dell'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige, ha sottolineato il ruolo degli ospedali periferici per l'intero sistema sanitario. "In Alto Adige abbiamo la fortuna di poter spalmare i nostri servizi su sette strutture ospedaliere. I piccoli nosocomi svolgono un ruolo fondamentale. In futuro sarà necessario potenziarli, rendendoli specializzati su alcuni servizi e fornendo assistenza locale alla popolazione in stretta collaborazione con i territori".

Durante la visita all'ospedale, il presidente Kompatscher si è soffermato nei reparti di ginecologia e ostetricia, nonché nel reparto di anestesia e nella centrale di monitoraggio, scambiando opinioni con il personale.


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ASP/so/ses