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Simulazione di piena per i fiumi Adige e Isarco: 300 uomini in azione

L'Agenzia per la Protezione civile ha verificato per tutta la giornata odierna il funzionamento delle procedure di allerta e comunicazione per una piena simulata di Adige e Isarco.

L'esercitazione è iniziata nell’odierna mattinata (11 novembre) con l’emissione del¿bollettino di allerta fittizio, che evidenziava un livello di allerta rossa (criticità elevata) per alluvione nell’area di Bolzano e Bassa Atesina ed allerta arancione (criticità moderata) su tutto il resto del territorio provinciale. Alle ore 17.00 è stato avviato il¿servizio di piena¿presso la¿segreteria di piena¿in via Cesare Battisti 23 a Bolzano, dove è stato dichiarato il livello di attenzione ipotetico, è stato presidiato il¿Centro Situazioni provinciale¿presso il¿Corpo permanente dei¿Vigili del fuoco¿e occupati gli appostamenti presso gli idrometri¿di¿Marlengo, Vilpiano, Ponte Adige, Bronzolo, Egna, Salorno e Bressanone. Alle 18.30 sono state inviate le¿ronde¿di sorveglianza tra Tel e Salorno lungo gli argini del Fiume¿Adige, e lungo il Fiume Isarco tra Bressanone-Chiusa e Bolzano. 

Nel distretto di Bolzano sono stati simulati scenari reali per testare le procedure: a Settequerce sono stati riempiti e posizionati sacchi di sabbia lungo il Fiume Adige per evitare la fuoriuscita dell'acqua all’argine. Sul lato orografico destro dell'Isarco, ai Piani di Bolzano, sono stati installati dei sistemi gonfiabili di protezione dalle piene per simulare un allagamento della pista ciclabile lungo l'Isarco, tra l'edificio dell'azienda Mila e Ponte Campiglio. 

Alle 19.30, secondo il programma dell’esercitazione, il livello idrometrico è sceso al di sotto del livello di guardia e alle 20.00 al di sotto del livello di attenzione simulato. Alle 20.30 circa, la conferenza di valutazione ha verificato la situazione ed è stata dichiarata la cessazione dell’allarme. Alle 21 circa, l'esercitazione si è conclusa con la chiusura della segreteria di piena. 

"Nel corso di questa esercitazione", riassume¿Fabio De Polo, direttore dell’Area funzionale Bacini montani, nella sua funzione di responsabile del servizio di piena, "abbiamo potuto acquisire molte conoscenze per ciò che concerne la reale operatività. La collaborazione tra tutti i partecipanti è stata ottimale". 
"Le esercitazioni in cui diverse organizzazioni lavorano insieme sono di grande importanza", sottolinea l'assessore provinciale alla Protezione Civile¿Arnold Schuler. Dalle diverse procedure che vengono messe in atto si possono trarre importanti indicazioni che possono essere implementate per eventuali emergenze future. Il ringraziamento va a tutti coloro che sono stati coinvolti in questa esercitazione”. ¿ 
 
"In un evento di questa portata la buona conoscenza del territorio e dei possibili punti critici da parte dei vigili del fuoco volontari aiutano a risparmiare tempo prezioso", sottolinea il Presidente dell'Unione provinciale dei Corpi dei Vigili del Fuoco Volontari¿Wolfram Gapp: "Il servizio offerto dei vigili del fuoco riveste un ruolo importante anche in occasione di un evento alluvionale e ciò è dimostrato anche dagli eventi occorsi nel recente passato". 
All'esercitazione di piena hanno preso parte 37 membri del personale dell'Agenzia per la Protezione civile con l'Area funzionale¿Bacini montani, l'Ufficio¿Protezione civile, il¿Centro funzionale provinciale¿e i¿Corpo permanente dei¿Vigili del fuoco, nonché 300 membri dei Vigili del fuoco volontari di quattro distretti. Nelle varie comunicazioni sono state coinvolte anche la¿Centrale provinciale di emergenza¿e il¿Commissariato del Governo

Anche alcuni dipendenti della società Alperia hanno assistito alle diverse fasi dell’esercitazione presso il Centro situazioni provinciale e nella segreteria di piena, acquisendo così conoscenze utili a gestire eventi di questo tipo. 


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ASP/mac/tl