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13 milioni di euro per i Comuni dell'Alto Adige
I 116 Comuni altoatesini riceveranno dalla Provincia 11 milioni di euro generati dalle tariffe idriche. Altri 2 milioni di euro compenseranno le minori entrate IMI.
Oggi (22 novembre) la Giunta provinciale ha dato il via libera all'assegnazione di 13 milioni di euro ai Comuni su proposta del presidente e assessore provinciale ai Comuni Arno Kompatscher. L'esecutivo ha acconsentito alla ridistribuzione delle entrate derivanti dalle tariffe idriche tra i 116 municipi, come proposto dal Consiglio dei Comuni e, contestualmente, ha approvato il progetto di un nuovo accordo aggiuntivo per la finanza locale 2022, il 13° di quest'anno, che compenserà le minori entrate IMI.
Ai Comuni 11 milioni di euro dalle tariffe dell'acqua
Chi utilizza acque pubbliche per generare elettricità paga ogni anno alla Provincia il cosiddetto canone idrico di cui almeno il 50% è destinato ai Comuni. Quest'anno la quota comunale ammonta a 11 milioni di euro e la proposta del Consiglio dei Comuni per la distribuzione degli interessi sull'acqua è stata approvata oggi dalla Giunta provinciale. Le comunità locali degli impianti di produzione di energia idroelettrica sono tenute in particolare considerazione nell'assegnazione dei finanziamenti. Esse riceveranno il 72% dei fondi, pari a 7,92 milioni di euro, mentre il 28% (3,08 milioni di euro) andrà ai restanti Comuni. Del 72% riservato ai Comuni che ospitano le centrali, poco meno di 2 milioni di euro (25%) vengono distribuiti in parti uguali a tutti i Comuni, mentre i restanti fondi - poco meno di 6 milioni di euro - sono assegnati in proporzione rispetto alla produzione individuale derivante dalle concessioni idroelettriche. Un'eccezione è rappresentata dalla centrale di San Floriano, nella Bassa Atesina, che insiste parzialmente sul Trentino. In questo caso si tiene conto solo della capacità della quota altoatesina. Dei circa 3 milioni di euro che saranno divisi tra i Comuni che non ospitano centrali elettriche con una potenza nominale di almeno 3.000 kilowatt, il 70% sarà assegnato in parti uguali mentre il 30% sarà assegnato in base alla popolazione. Secondo la delibera di oggi della Giunta provinciale, i Comuni di Renon (379.771 euro), Curon (318.251 euro) e Lagundo (315.960 euro) riceveranno gli importi più alti dalla tassa sull'acqua. Seguono i Comuni di Sarentino (249.782 euro), Ultimo (229.177 euro), Castelrotto (223.514 euro) e Senales (207.748 euro).
Conguagli IMI per impianti e macchinari fissi
L'importo del rimborso statale IMI, che si riferisce a impianti e macchinari fissi (imbullonati), verrà invece versato direttamente e potrà essere dedotto dalla rendita catastale per le unità immobiliari commerciali dal 2016. L'importo complessivo è di poco inferiore ai 2 milioni di euro. Il più alto va al Comune di Egna (217.000 euro) seguito da Laives (201.600 euro) e Renon (116.700 euro). La Giunta provinciale ha approvato oggi la bozza dell'accordo aggiuntivo per la finanza locale 2022 che riguarda il rimborso dell'imposta municipale immobiliare (IMI). Dopo la firma del presidente Kompatscher e del presidente del Consiglio dei Comuni, Andreas Schatzer, l'Ufficio provinciale per la Finanza locale può procedere al pagamento.
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