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Prodotti di qualità: fondi per servizi di consulenza e investimenti
L'assessore Schuler ha presentato tre delibere di fine anno che riguardano la promozione degli investimenti e della consulenza a favore di aziende che operano nel campo del prodotti di qualità.
Prorogata per altri 7 anni, in conformità al regolamento UE, la possibilità di concedere contributi per investimenti in imprese attive nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli; le relative linee guida sono state approvate e adattate nella seduta della Giunta provinciale di oggi (30 dicembre). Le domande presentate entro il 31 dicembre verranno ancora processate secondo le regole precedenti, mentre dal 1° gennaio si applicheranno le nuove direttive. Le nuove norme stabiliscono che le domande non possano più essere inoltrate per tutta la durata dell'anno, ma dovranno essere presentate dal 1° febbraio al 30 settembre. Un'altra novità: per i cosiddetti "nuovi arrivati" è richiesta la presentazione di un business plan pluriennale e gli investimenti sovvenzionabili nei primi tre anni sono limitati a 50.000 euro. I dettagli sul business plan e sulle certificazioni di verifica saranno regolati in un secondo momento con decreto del direttore di Ripartizione.
"Questi contributi vengono concessi perché la produzione e la trasformazione dei prodotti agricoli è soggetta a normative complicate e costose, quindi rappresenta un impegno elevato per il produttore. L'Alto Adige è sinonimo di prodotti di alta qualità e vogliamo mantenere questo primato", afferma l'assessore provinciale all'Agricoltura, Arnold Schuler. In linea di principio è attualmente previsto solo un contributo in conto capitale sui costi accertati per gli investimenti limitato al 40% per i produttori primari fino a un massimo di 300.000 euro. Non ci saranno più prestiti a tasso agevolato dal fondo di rotazione.
Per i produttori primari non si dovrà più allegare alle domande la certificazione per il limite della superficie ammissibile per la trasformazione e il magazzino (75 metri quadrati) e per la vendita e la degustazione (25 metri quadrati), ma si terrà conto delle superfici già oggetto di agevolazione negli ultimi 10 anni.
Sostegno per servizi di consulenza
Secondo la delibera "Criteri per la concessione di aiuti per agevolare lo scambio di conoscenze e azioni di informazione nonché per servizi di consulenza e di sostituzione nelle imprese agricole", possono essere sovvenzionate anche associazioni di produttori e organizzazioni di consulenza e rappresentanza dei produttori primari. Vengono finanziati corsi e workshop, conferenze, seminari, esposizioni e viaggi didattici, visite alle aziende agricole e pubblicazioni di informazioni fattuali o divulgazioni scientifiche. I servizi di consulenza che possono essere sostenuti dall'ente pubblico sono definiti con precisione dai regolamenti comunitari.
Queste direttive dettano anche le condizioni a cui le organizzazioni che offrono i cosiddetti servizi di rappresentanza possono essere finanziate. "In Alto Adige, purtroppo, non esistono ancora organizzazioni che offrano questi servizi", spiega l'assessore provinciale all'Agricoltura. Questi sostituti possono rappresentare gli agricoltori stessi, ma anche altri familiari coadiuvanti dell'impresa agricola o un dipendente in caso di malattia (anche del figlio o di una persona convivente bisognosa di cure) o in caso di decesso. "Questa direttiva avrà un seguito perché non è possibile fornire contributi diretti agli agricoltori per queste problematiche", spiega Schuler.
Rimozione dei capi morti
La terza delibera approvata dalla Giunta riguarda, infine, l'adeguamento della normativa in senso etico. Nei "Criteri per la concessione di aiuti per l'organizzazione e l'esecuzione del servizio pubblico di rimozione e distruzione dei capi morti" non si parla più di carcasse di animali e della loro raccolta e smaltimento, ma di capi morti e della loro rimozione e distruzione.
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ASP/uli/ses