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Risparmio casa: la Giunta provinciale aggiorna i criteri di adesione
Il modello risparmio casa, introdotto nel 2015, registra una crescita annuale. Le modifiche ai criteri di adesione lo garantiranno in futuro, afferma l'assessora all'Edilizia abitativa Deeg.
Oggi (14 marzo) la Giunta provinciale ha adeguato i criteri di adesione al modello di risparmio edilizio. Per l'assessora provinciale all'Edilizia abitativa, Waltraud Deeg, si tratta di adeguamenti necessari a garantire ai futuri interessati la continuità del modello risparmio casa: “Il risparmio edilizio è un'integrazione utile ai nostri servizi di sostegno per la realizzazione di un'abitazione di proprietà. Per garantire che questo servizio sia disponibile anche in futuro è importante che esso poggi su basi certe”. Negli ultimi anni la domanda di finanziamento è aumentata: nel 2019, 297 richiedenti hanno ottenuto in totale 27,21 milioni di euro tramite il mutuo risparmio casa; nel 2022, questa cifra è salita a 48,58 milioni di euro, erogati a 460 richiedenti. L'importo viene erogato sotto forma di mutuo con una durata di 20 anni e un tasso di interesse annuo dell'1%. I requisiti richiesti includono almeno otto anni di iscrizione a un fondo pensione. Il mutuo risparmio casa è destinato alla costruzione, all'acquisto o alla riqualificazione di un'abitazione di proprietà.
Le principali modifiche
I nuovi criteri di adesione, che entreranno in vigore il 1° giugno 2023, prevedono che in futuro anche i soci delle cooperative edilizie, ammesse a contributo nell'ambito del programma per il ceto medio, possano utilizzare il modello risparmio casa. Un'ulteriore modifica riguarda i versamenti annuali al fondo pensione: viene considerato un massimo di 10.000 euro per ogni anno, in relazione all'entità del mutuo. Anche gli importi massimi dei mutui sono stati ridotti a 150.000 euro per i singoli e a 250.000 euro per le coppie/conviventi. Nel 2023 il finanziamento medio per richiedente è stato di circa 105.000 euro. Anche la modalità di rimborso cambia: mentre prima era possibile scegliere tra il metodo Bullet e il sistema con ammortamento alla francese, in futuro si utilizzerà solo quest'ultimo. Con metodo Bullet si intende il rimborso una tantum del capitale alla fine del periodo di partecipazione, durante il quale vengono rimborsati periodicamente solo gli interessi. Il sistema con ammortamento alla francese prevede il rimborso (con una componente di capitale e una di interessi) tramite rate mensili o semestrali. Un ulteriore adeguamento riguarda la compatibilità del mutuo risparmio casa con il contributo provinciale per il risparmio energetico.
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