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Primo incontro del gruppo di lavoro sulla funicolare Merano-Scena
Il progetto complessivo e le varianti della stazione a valle sono state al centro ieri (29 marzo) di una prima seduta del gruppo di lavoro, svoltasi al “Gymnasium Meran” di via Otto Huber
Ieri, mercoledì 29 marzo, alla scuola “Gymnasium Meran” di via Otto Huber, si è svolta la prima seduta del gruppo di lavoro sulla funicolare Merano-Scena. Il gruppo di lavoro era composto da 31 partecipanti nominati dai Comuni ed è stato integrato da due rappresentanti del comitato “Non così".
Il direttore del Dipartimento Infrastrutture e Mobilità Martin Vallazza e il direttore dell'Ufficio Infrastrutture e mobilità sostenibile della Provincia Alexander Alber hanno presentato e spiegato dettagliatamente il progetto. "Ci siamo resi conto che c'era un grande bisogno di informazioni e volevamo portare tutti i partecipanti a un livello condiviso di conoscenza", ha sottolineato Vallazza. Alber ha aggiunto: "L'obiettivo del progetto è, da un lato, offrire all'area di Merano un modo efficiente e moderno per raggiungere la città e la stazione ferroviaria. Dall'altro lato, questo sistema, insieme al tunnel del Monte San Benedetto, crea le condizioni per alleggerire notevolmente Merano dal traffico individuale e da quello degli autobus". Helios e Commteam hanno moderato il workshop, nel quale sono stati presentati e discussi il progetto generale e le varianti della stazione a valle.
Parola all'esperto Ciurnelli e al progettista Boghetto
Il pianificatore della mobilità Stefano Ciurnelli ha presentato il concetto del progetto complessivo, che comprende anche il sistema di trasporto rapido con autobus e l'hub intermodale presso la zona artigianale di Tirolo. Il progettista Andrea Boghetto ha spiegato perché lui e gli altri tecnici hanno scelto il sistema funicolare: "La funicolare ha molti vantaggi ed è la soluzione migliore per questo progetto". La funicolare offre velocità, silenziosità, sicurezza, indipendenza dalle intemperie, alta capacità e manutenzione relativamente bassa. La costruzione in sopraelevazione di circa 5,0/6,0 metri dal piano campagna esistente consente di coltivare i terreni sottostanti la struttura, mentre la costruzione delle stazioni a valle, a monte e intermedie permette di trasportare biciclette e carrozzine.
Le varianti della stazione a valle
Dopo la discussione sul progetto complessivo, durata due ore e mezza, l'attenzione si è concentrata sulla spiegazione e sulla comprensione precisa delle diverse varianti della stazione a valle. Entrambe le varianti presentano vantaggi e svantaggi. Dal punto di vista dei trasporti, la variante in piazza Karl Wolf è la più efficiente e raggiunge i migliori risultati. La variante in via Galilei è tecnicamente fattibile. Tuttavia, poiché in quel punto sono già presenti strutture sotterranee, può essere realizzata solo con un grande sforzo tecnico. L'opzione della stazione a valle presso la zona artigianale di Tirolo senza proseguire la funicolare fino a Merano è stata esclusa, poiché la capacità di trasporto si ridurrebbe del 50% e il progetto non sarebbe redditizio. Il gruppo di lavoro ha discusso a lungo e dettagliatamente le varianti e alla fine i partecipanti hanno potuto esprimere il loro parere secondo il metodo del consenso sistemico.
Martin Vallazza ha sottolineato l'importanza dello scambio: "La discussione è stata impegnativa per tutti, ma sicuramente necessaria e positiva". Il direttore del Dipartimento ha espresso soddisfazione per il fatto che il gruppo di lavoro abbia avuto la possibilità di comprendere meglio il progetto. La discussione ha permesso a lui e ai tecnici di capire meglio le preoccupazioni e le argomentazioni dei partecipanti.
Il prossimo workshop è previsto per il 20 aprile. I temi delle varianti della stazione a monte e del tracciato saranno al centro di questo workshop e verranno discussi insieme. Al termine del processo, il gruppo di lavoro dovrà formulare un’indicazione ai politici, che prenderanno la decisione finale sul progetto. Le persone interessate possono trovare informazioni aggiornate e risposte alle domande raccolte finora sul sito web del progetto, all'indirizzo www.standseilbahn-funicolare.it.
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ASP/red