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Ritardi dei treni: aumenta a 65 euro il "bonus pendolari"
Per i treni locali che hanno subìto ripetuti ritardi o che non hanno circolato affatto, dal 2018 gli abbonati che viaggiano regolarmente ricevono il "bonus pendolari", che ora viene aumentato.
A causa dell'aumento dei ritardi e delle cancellazioni registrati sulla rete ferroviaria locale nell'anno 2021 segnato dalla pandemia, il “bonus pendolari” sarà aumentato. Questi ritardi e cancellazioni furono dovuti da un lato al fatto che i valori di puntualità erano stati aumentati nell'anno di riferimento precedente e dall'altro al fatto che le assenze per malattia del personale in questo periodo erano diventate più frequenti.
Che cos'è il bonus pendolari?
Gli utenti dell'AltoAdigePass e dell'EuregioFamilyPass ricevono automaticamente il bonus pendolari sul loro conto utente personale. Il bonus pendolari non deve essere confuso con i contributi per i viaggi dei pendolari. I bonus sono finanziati con parte delle sanzioni contrattuali mensili per ritardi e cancellazioni di treni previste dai contratti di servizio della Provincia autonoma di Bolzano con le concessionarie Trenitalia e SAD. Si parla di "ritardo" quando l'orario di arrivo dei treni indicato nell'orario viene superato di oltre 5 minuti. Le penali contrattuali scattano se la percentuale di ritardi mensili supera di oltre un punto percentuale una certa quota stabilita per ogni linea ferroviaria. Poiché tali penali contrattuali nel 2021 si sono accumulate, anche i contributi per il bonus pendolari sono aumentati.
Chi riceve il bonus pendolari?
Finora si aveva diritto a un massimo di 50 euro l'anno di bonus pendolari. Secondo i criteri attuali, hanno diritto al bonus gli utenti abituali delle linee ferroviarie locali Trenitalia e SAD che dimostrino di aver effettuato almeno 30 convalide ferroviarie mensili con l'AltoAdigePass o l'EuregioFamilyPass. Grazie al fatto che i fondi disponibili provenienti dalle sanzioni contrattuali nel 2021 risultarono più alti, ora si ha diritto a un massimo di 65 euro di bonus pendolari l'anno. La Sta (Strutture Trasporto Alto Adige S.p.A.) ha elaborato una formula per aumentare proporzionalmente anche gli importi che non raggiungono tale soglia.
Il pagamento del bonus per i pendolari è destinato a contribuire a una maggiore facilità d'uso, ma anche a migliorare ulteriormente la qualità del trasporto ferroviario locale, sottolinea Daniel Alfreider, assessore provinciale alla Mobilità: "Treni puntuali e affidabili dovrebbero incoraggiare un numero ancora maggiore di persone a utilizzare il treno per recarsi al lavoro", spiega l’assessore.
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