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Pnrr: 20 milioni di euro per i settori culturali e creativi
È possibile presentare regolare domanda per i fondi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). A partire dall'11 maggio contributi diretti ai settori culturali e creativi.
L'Unione Europea sostiene, in diversi ambiti, la ricostruzione dei Paesi membri finanziando progetti in settori mirati attraverso il Pnrr. Attualmente sono stati sbloccati complessivamente 20 milioni di euro per i settori culturali e creativi, la cui gestione afferisce all'Agenzia Invitalia. Il bando pubblico si rivolge a micro e piccole imprese, cooperative, associazioni riconosciute e non riconosciute, fondazioni, organizzazioni senza scopo di lucro con personalità giuridica ed enti del terzo settore. I finanziamenti sono disponibili per attività, progetti o prodotti che contribuiscono alla tutela del clima, combinano design e sostenibilità e incoraggiano l'opinione pubblica ad agire responsabilmente nei confronti della natura e dell'ambiente.
Il bando completo è disponibile online all'indirizzo Transizione Ecologica Organismi Culturali e Creativi - Direzione Generale Creatività Contemporanea (beniculturali.it). Informazioni in merito sono disponibili anche al numero verde 848.886.886. Le domande possono essere presentate in modalità telematica all'indirizzo www.invitalia.it a partire dalle ore 12,00 dell'11 maggio e fino alle ore 18,00 del 12 luglio.
Un miliardo di euro per progetti di ricerca nel settore industriale
Parallelamente al bando in oggetto, è attivo un ulteriore bando rivolto alle imprese di ogni dimensione che operano nei cosiddetti settori "Hard-to-abate” ovvero difficili da riconvertire. Il bando resterà attivo fino alle ore 10,00 del 30 giugno 2023, o fino ad esaurimento fondi. Si tratta delle realtà industriali più inquinanti per le quali la riduzione dei combustibili fossili e delle conseguenti emissioni di CO2 è di più difficile attuazione. Queste realtà includono, tra le altre, il settore dell'acciaio, della chimica, della ceramica, del vetro e del cemento. Ai progetti possono partecipare anche gli enti di ricerca.
Con contributi diretti per un miliardo di euro il Pnrr utilizza questa misura per sostenere progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale per l'uso dell'idrogeno a basse emissioni di carbonio e il suo impiego nei processi industriali, nonché progetti di investimento per la produzione di idrogeno sostenibile. Le informazioni relative a questi specifici fondi sono anch'esse disponibili sulla homepage di Invitalia (Hard to abate (HTA) - Invitalia).
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ASP/uli/sb