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Sono di un cane le tracce genetiche lasciate sulla Fiat Punto a Fiè
Ora è ufficiale: le tracce lasciate su un'auto a Fiè sono di un cane. Il DNA è stato analizzato nei laboratori della Fondazione Mach. L'assessore Schuler: "Rispetto la preoccupazione della gente"
Oggi (22 maggio) la notizia è arrivata all'Ufficio provinciale Caccia e pesca. È ormai ufficiale che non è stato assolutamente un orso a danneggiare gravemente il veicolo parcheggiato all'aperto a Fiè la notte del 9 maggio. Il responsabile del Centro Ricerca e Innovazione della rinomata Fondazione Mach di San Michele all'Adige, Mario Pezzotti, ha firmato il rapporto di laboratorio. Due campioni dei peli prelevati dalla Fiat Punto sono stati esaminati in laboratorio. Il risultato dell'analisi genetica è che si trattava di un Canis lupus familiaris, cioè di un cane.
Tutte le tracce sospette di grandi predatori vengono gestite in questo modo dall'Ufficio Caccia e pesca per garantire la sicurezza ed escludere equivoci. Ciò significa che, laddove possibile, vengono prelevati campioni (peli e campioni di saliva in caso di morsi...) da inviare alla Fondazione Mach di San Michele.
"Prendiamo sul serio le preoccupazioni dei cittadini e seguiamo coscienziosamente le segnalazioni. Abbiamo fiducia nella scienza e allo stesso tempo adottiamo tutte le misure politiche e amministrative disponibili per rendere possibile la regolamentazione dei grandi predatori", ha commentato l'assessore provinciale alle Foreste, Arnold Schuler, confermando che la priorità assoluta è e rimane la sicurezza della popolazione.
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ASP/uli/fg