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Il presidente Kompatscher ha incontrato la vicepresidente UE, Šuica

Durante l'incontro odierno con Dubravka Šuica, il presidente si è espresso a favore di un rafforzamento dei diritti delle minoranze nell'UE, tra il resto anche a proposito del cosiddetto geo-blocking.

Come superare gli effetti negativi del geo-blocking sulle minoranze linguistiche nell'UE è stato uno dei temi principali dell'incontro di oggi (24 maggio) a Bruxelles del presidente Arno Kompatscher con Dubravka Šuica, vicepresidente della Commissione europea per la democrazia e la demografia. 

Geo-blocking: garantire accesso a contenuti internet

Kompatscher ha fatto riferimento alle difficoltà legate al geo-blocking: attraverso questa tecnica, i contenuti regionali su Internet vengono bloccati dal provider, principalmente a causa del copyright. "Questo, però, rende più difficile, in particolare alle minoranze linguistiche, l'accesso ai contenuti in streaming e alle mediateche delle rispettive emittenti nella loro area linguistica, basti pensare alla trasmissione di eventi culturali e sportivi", ha dichiarato il presidente Kompatscher. In collaborazione con le autorità competenti a livello europeo e nelle trattative con i fornitori e i detentori dei diritti, questo accesso deve essere reso possibile.

Minority Safepack: standard minimi per la tutela delle minoranze

In relazione alla questione dei diritti delle minoranze, il presidente altoatesino ha anche sottolineato l'effetto simbolico del Minority Safepack e ha ribadito che è importante riconoscere il segno dei tempi, perché gli standard minimi per la protezione delle minoranze non vanno solo a beneficio delle minoranze stesse, ma anche della conservazione della diversità culturale e linguistica che caratterizza l'Europa. Il Comitato dei cittadini dell'iniziativa Minority SafePack ha presentato ricorso alla Corte di giustizia dell'Unione Europea contro la decisione della Commissione europea di non proporre una legislazione sulle proposte del pacchetto di protezione delle minoranze. A novembre è stata emessa una sentenza che ha rafforzato la posizione della Commissione europea. La decisione finale è ancora in sospeso.

Ascoltare la voce delle aree rurali

Un'altra questione che il presidente Arno Kompatscher ha discusso con il vicepresidente Dubravka Šuica, sempre in termini di politica democratica, è stata la riduzione dello status di protezione dei grandi predatori a livello europeo. "È molto problematico per il futuro delle aree rurali quando sono le maggioranze urbane a decidere quali debbano essere le soluzioni sensate per i problemi delle popolazioni rurali", ha sottolineato il presidente della Provincia dopo l'incontro. "Lo vediamo ad esempio con orsi e lupi: spesso le decisioni politiche vengono prese senza tenere conto della realtà delle nostre aree rurali. Noi, però, ne sentiamo gli effetti immediati sulla vita e sull'economia", ha detto il presidente.


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