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Protezione dei pascoli e lupi: percorso verso il decreto di prelievo
Dal punto di vista giuridico, sono state create le basi per l'emissione di un decreto di prelievo del lupo. Ora si passa alla pratica. Al più tardi domani l'ISPRA riceverà la richiesta di un parere.
Il decreto relativo alla definizione delle zone pascolive protette e alle misure per il prelievo dei lupi è stato pubblicato oggi (17 agosto) nel Bollettino ufficiale della Regione ed entra in vigore oggi. Il direttore della Ripartizione foreste, Günther Unterthiner, ha predisposto, come previsto, il decreto con l'elenco delle 1458 zone pascolive protette - anche questo decreto è pubblicato sul Bollettino ufficiale di oggi. Sui restanti pascoli alpini dell'Alto Adige vige l'obbligo di proteggere le greggi contro gli attacchi dei grandi predatori con un recinto di protezione, con pastori e/o cani da pastore.
"Sui pascoli alpini designati come zone pascolive protette, la protezione delle greggi non è possibile per ragioni oggettive", spiega l'assessore provinciale, Arnold Schuler. Questi due documenti sono importanti prerequisiti per realizzare concretamente il prelievo dei lupi. "Finora la protezione delle greggi è sempre stata il presupposto più importante per ottenere il parere positivo dell'Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale (ISPRA) in caso di prelievo. Ora quasi tutti i pascoli alpini altoatesini sono designati come zone pascolive protette. Inoltre, la legge sul lupo, in vigore da giugno, prevede che l'ISPRA abbia 15 giorni di tempo per esprimere un parere - quindi abbiamo una scadenza vincolante. Se questo termine non viene rispettato, vale la perizia dell'Osservatorio faunistico provinciale", spiega Schuler.
Tutti questi dettagli sono stati riassunti e - come concordato nella riunione di aprile - già ieri sono stati inviati ai sindaci di tutti i Comuni altoatesini e all'Associazione dei cacciatori. La lettera contiene anche tutte le informazioni sulle misure di dissuasione e sull'installazione di fototrappole.
Probabilmente domani sarà inviata all'ISPRA ed all'Osservatorio faunistico della Provincia, la PEC con tutte le argomentazioni per il primo prelievo di un lupo in Alto Adige. "Sinora sono stati uccisi più di 40 animali da pascolo ed è stato chiaramente stabilito che le ferite sono state inferte da uno o più lupi. A nostro avviso, un ordine di prelievo è più che giustificato", afferma l’assessore Schuler. Al più tardi il 2 settembre scade il termine per una perizia dell'ISPRA ed il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, da quel momento in poi potrà firmare l'ordine di prelievo. Questo, dopo la firma, avrà una validità di 60 giorni.
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