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Traffico e circolazione in età premoderna: convegno a Bressanone
Dal 13 al 16 settembre si terrà a Bressanone il convegno “Traffico e circolazione in età premoderna” con relazioni e dibattiti tra esperti presso il Palazzo vescovile e il Seminario Maggiore.
Al via domani (13 settembre) il convegno internazionale “Traffico e circolazione in età premoderna” organizzato dall’Archivio provinciale in collaborazione con il Tiroler Geschichtsverein. Nello specifico verranno affrontati i seguenti temi: le vie di circolazione, la loro gestione e mantenimento, i relativi diritti e rischi, le mete di viaggio e gli ostacoli al loro raggiungimento, le infrastrutture presenti lungo i percorsi, i santi patroni, i viaggiatori stessi e ciò che ci hanno lasciato, infine gli oggetti particolari e il loro trasporto.
Il convegno rientra nell’ambito della tradizione delle precedenti conferenze brissinesi tenute dall’Archivio provinciale in merito ai Wolkenstein (2007), alle residenze nobiliari (2011), alle cappelle castrensi (2015), alla mobilità sociale (2019) e ai Welsperg (2022). Approfondisce le prospettive storiche di un tema affascinante e di grande attualità, interrogandosi sul “fascino del partire”, concetto formulato da Bernd Schneidmüller medioevalista presso l’Università di Heidelberg, e sulle diverse occasioni, condizioni e circostanze del viaggio dall’antichità agli inizi dell’Ottocento.
Le relatrici e i relatori, così come i moderatori, sono esperti provenienti dall’Alto Adige, dall’Austria, dal Lussemburgo e dalla Germania e operanti nell’ambito delle università, degli archivi e della ricerca sulla storia regionale. Gli esiti di questo convegno, così come dei precedenti seminari, saranno pubblicati all’interno della collana delle pubblicazioni dell’Archivio provinciale.
Il congresso è in lingua tedesca (il programma dettagliato è in allegato), aperto al pubblico e si svolge
da domani 13 settembre a sabato 16 settembre,
a Bressanone,
nel Seminario maggiore, in Piazza Seminario maggiore 4,
apertura dell'evento culturale alle ore 19,
presso la sala imperiale di Palazzo vescovile.
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ASP/red
