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Finanza locale: approvato l'accordo per il 2024
Nel 2024, la Provincia finanzierà inizialmente i Comuni e le Comunità comprensoriali con 340 milioni di euro. La Giunta provinciale ha approvato oggi (19 dicembre) la bozza di accordo.
Affinché i 116 Comuni altoatesini possano operare nel nuovo anno, è necessario garantire il loro finanziamento. Oggi (19 dicembre) la Giunta provinciale ha gettato le basi per questo obiettivo. Su proposta del presidente della Provincia e assessore ai Comuni Arno Kompatscher, ha approvato la bozza di accordo per la finanza locale per il 2024 e ha autorizzato il presidente a firmare l'accordo insieme al presidente del Consiglio dei Comuni, Andreas Schatzer.
Inizialmente 340 milioni di euro per il 2024
In base all'accordo per la finanza locale 2024 approvato oggi la Provincia di Bolzano metterà inizialmente a disposizione dei Comuni e delle Comunità comprensoriali 340 milioni di euro per l'anno 2024. Di questo importo totale, 134,7 milioni di euro sono riservati agli investimenti. "I fondi saranno assegnati ai Comuni sulla base di sofisticate linee guida, tenendo conto sia delle dimensioni del Comune o della sua popolazione che della situazione economica del Comune", ha spiegato il presidente Kompatscher.
L'accordo regola anche, tra le altre cose, la partecipazione della Provincia ai costi di investimento dei progetti di edilizia scolastica intercomunale, i costi di gestione delle scuole dell'obbligo (a differenza delle scuole secondarie, che sono di competenza dei Comuni) e delle scuole di musica, il finanziamento della ristorazione scolastica, la promozione dei comitati per la formazione e la ridistribuzione dei fondi tra i Comuni per l'accoglienza dei senzatetto. Accordi supplementari separati sono previsti per il finanziamento della gestione delle scuole dell'infanzia e della cooperazione intercomunale.
Cinque fondi per la finanza locale
In base alla normativa provinciale vigente, i Comuni ricevono fondi attraverso cinque fondi: il fondo ordinario, il fondo per gli investimenti, il fondo per l'ammortamento dei prestiti, il fondo di perequazione e il fondo di rotazione per gli investimenti.
Per quanto riguarda il finanziamento della spesa corrente, la parte più consistente, pari a 170,65 milioni di euro, viene erogata attraverso il fondo ordinario. Anche la quota dell'imposta regionale sul valore aggiunto Irap spettante ai Comuni ammonterà a quasi 16 milioni di euro nel 2024. Rispetto all'anno precedente, i fondi per il finanziamento della refezione scolastica sono aumentati di 400.000 euro, arrivando a 7,1 milioni di euro. A ciò si aggiunge un anticipo di 2,7 milioni di euro per l'attività di Tagesmutter e Tagesväter, 2,9 milioni di euro per il finanziamento delle scuole dell'infanzia e 1,3 milioni di euro per coprire i costi dei pasti per il personale delle stesse. I comitati per la formazione sono finanziati con 447.000 euro.
1,9 milioni di euro sono destinati all'aumento della retribuzione degli amministratori comunali. La Provincia finanzierà anche le Comunità comprensoriali con 1,9 milioni di euro nel 2024. La Provincia contribuirà con mezzo milione di euro alla retribuzione dei membri delle commissioni comunali "Territorio e paesaggio". Per il prossimo anno sono stati stanziati anche 350.000 euro per la manutenzione ordinaria della rete ciclabile intercomunale e 309.000 euro per il trilinguismo nei Comuni ladini.
Quasi 135 milioni di euro per gli investimenti
Per quanto riguarda il finanziamento delle spese in conto capitale e di investimento, la Provincia mette a disposizione dei Comuni 134,7 milioni di euro attraverso i fondi di investimento. Inoltre, 15,5 milioni di euro sono destinati all'ammortamento dei prestiti.
La Provincia di Bolzano è responsabile del finanziamento dei Comuni in base allo Statuto di Autonomia. La Provincia svolge questo compito sulla base della legge provinciale n. 6 del 1992. Il presidente della Provincia e il Consiglio dei Comuni concordano annualmente, tenendo conto delle circostanze e degli sviluppi attuali, le modalità di dotazione dei singoli fondi e la loro distribuzione tra i Comuni.
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