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Piano Clima: prima seduta a Nalles del Consiglio dei Cittadini
Quali sono le funzioni e l'indirizzo affidato al Consiglio dei cittadini per il clima? Questi e altri temi sono stati al centro della prima riunione dell'organo, al lavoro nel fine settimana a Nalles.
Discutere e integrare le misure elencate nel Piano Clima Alto Adige 2040, elaborando proposte concrete per la loro attuazione. Questo è il compito affidato al Consiglio dei cittadini per il clima, istituito per garantire la partecipazione attiva della popolazione locale verso l'attuazione del documento (leggi il comunicato dell'ufficio stampa). Oggi (27 gennaio) il Consiglio dei cittadini per il clima ha tenuto la sua prima seduta presso il Centro di Formazione Lichtenburg di Nalles.
"Questo organo di co-determinazione svolge un ruolo importante per il successo dell'attuazione del Piano Clima Alto Adige 2040", ha sottolineato Ulrich Santa, direttore dell'Agenzia per l'energia Alto Adige - Casaclima, responsabile dell'organizzazione del Consiglio dei cittadini per il clima. "Con la vostra collaborazione ed il vostro contributo potete arricchire questo processo e sostenere la politica nelle decisioni per lo sviluppo sostenibile di questa terra”, ha detto Santa rivolgendosi alle cittadine e cittadini presenti alla seduta inaugurale.
Klaus Egger, rappresentante speciale della Provincia per la sostenibilità, ha ringraziato tutti coloro che investono tempo ed energie in questo organino di co-determinazione: "Voi siete lo spaccato dell'Alto Adige, potete lavorare per dare forma a questa grande trasformazione alimentando speranza e fiducia."
Un processo innovativo orientato al processo partecipativo
Il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, è intervenuto alla prima seduta, evidenziando come la missione del Consiglio dei cittadini per il Clima sia quello di elaborare un documento finale che possa influenzare sulle leggi, i piani e le future decisioni politiche: "Se questo passaggio ha successo, il lavoro può essere innovativo per i futuri processi partecipativi". In autunno, l'amministrazione provinciale esaminerà le proposte per verificarne la fattibilità tecnica e legale e preparare una base decisionale per la Giunta". Kompatscher ha poi rimarcato: "verrà garantito un feedback vincolante destinato al Consiglio dei cittadini per il clima su quelle che saranno le proposte avanzate", ha spiegato il presidente della Provincia.
Il Consiglio dei cittadini per il clima è guidato e supportato da un team di moderatori professionisti. Le consulenti Sabine Frei e Cornelia dell'Eva hanno fornito una panoramica dell'intero processo di partecipazione: "I preparativi per il Consiglio dei cittadini per clima sono iniziati circa un anno fa e oggi finalmente possiamo dare il via ai lavori", ha detto Frei. "Ogni assemblea aperta alla cittadinanza dipende dall'impegno di coloro chi decidono di sostenere questo percorso. È molto importante osservare la diversità delle opinioni, essere ascoltati, ascoltare e mostrare sempre curiosità". Fino al giugno sono programmati cinque incontri di lavoro. I risultati del Consiglio dei cittadini per il clima saranno, in seguito, raccolti in un documento finale e presentati a settembre alla Giunta provinciale. In autunno, l'amministrazione provinciale esaminerà le proposte per verificarne la fattibilità tecnica e giuridica e preparare, successivamente, una base decisionale per l’esecutivo. "È molto importante che il Consiglio dei cittadini per il clima abbia un riscontro vincolante su ciò che accade effettivamente attraverso le proposte avanzate", ha dichiarato Frei.
"Garantire il successo partecipativo non è possibile senza essere in possesso di informazioni di base affidabili", ha sottolineato Marc Zebisch, coordinatore del comitato consultivo del Consiglio dei cittadini per il clima e direttore del Centro per il cambiamento climatico e le trasformazioni di Eurac Research. "Il comitato consultivo è composto da scienziati di tutto l'Alto Adige che mettono a disposizione del Consiglio dei cittadini le loro competenze. Dopo il contributo fornito oggi, essi saranno a disposizione per rispondere alle domande dei gruppi di lavoro durante tutto il processo". Zebisch ha illustrato i fatti relativi al cambiamento climatico a livello globale e in Alto Adige: "Siamo nel bel mezzo del cambiamento climatico, attualmente siamo a 1,1 gradi di riscaldamento globale", ha spiegato Zebisch. "Non possiamo arrestare il cambiamento, ma abbiamo il dovere di limitarlo". Per fare ciò, è necessario sfruttare le tecnologie e la natura esistenti. Inoltre, sono necessari regolamenti e strategie di adattamento al clima, come ad esempio il Piano clima.
Neutralità climatica entro il 2040
Gottfried Tappeiner della Facoltà di Economia e StatistiCa dell'Università di Innsbruck ha ricordato l'obiettivo del Piano clima Alto Adige 2040: "Il Piano mira a rendere l'Alto Adige neutrale dal punto di vista climatico entro il 2040. L'obiettivo intermedio è arrivare a meno 55% entro il 2030". Questo cambiamento è realizzabile con l'aiuto delle energie rinnovabili e dell'economia. La priorità deve essere data alle tecnologie di conversione. Anche investire nel cambiamento dei comportamenti è uno strumento a lungo termine ma potente”. Tappeiner si è appellato ai cittadini affinché diano priorità alle oltre 150 misure concrete nei 17 campi d'azione contenuti nel Piano clima.
Ines Omann, responsabile di processo del Climate Council Austria, ha illustrato il lavoro svolto dal Consiglio dei cittadini per il clima in Austria. "Abbiate il coraggio di trovare soluzioni radicali e di dire ciò che è importante per voi, ma anche di essere aperti ad ascoltare le altre opinioni", ha consigliato ai partecipanti altoatesini del Consiglio dei cittadini per il clima.
Cinque aree tematiche
Mobilità, abitazione, energia, consumo e produzione, nonché cibo e uso del suolo sono i cinque macro temi di cui si occupa il Consiglio dei cittadini per il clima. Anche i temi trasversali della comunicazione e della sensibilizzazione e della giustizia sociale svolgono un ruolo importante. Oggi (27 gennaio) i cittadini hanno avviato la sessioni di lavoro suddivisi nei cinque gruppi di lavoro previsti dal Consiglio dei cittadini per il clima. Prima dell`avvio dei lavori i vari esperti nelle aree tematiche hanno fornito ai presenti il loro contributo. Le discussioni continueranno domani, domenica (28 gennaio). La prossima riunione del Consiglio dei cittadini per il clima si terrà a fine febbraio a Bolzano.
Il Consiglio dei cittadini per il clima è composto da un gruppo rappresentativo di 50 cittadini selezionati dall'Istituto provinciale di statistica ASTAT tramite un campionamento casuale semplice. A questi si aggiungono sei giovani - tre donne e tre uomini - selezionati in collaborazione con la Consulta giovani.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul portale web Klimaland.bz, dove è documentato l'intero processo di partecipazione.
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