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Geoalp Wintercup: strategie comuni per il cambiamento climatico

Venerdì 2 febbraio, al NOI Techpark, geologi, ingegneri ed esperti provenienti dall’Italia e dall’estero si sono confrontati sui progetti da mettere in campo per tutelare abitati e infrastrutture.

Il 27esimo congresso internazionale Geoalp Wintercup ha radunato al NOI Techpark di Bolzano esperti provenienti dall’Italia e dall’estero. Geologi, ingegneri, geometri, agronomi e forestali, ma anche progettisti e direttori lavori, imprese edili ed imprenditori del settore, che hanno affrontato nel corso della conferenza internazionale il tema del cambiamento climatico e delle strategie speciali per la tutela di abitati e infrastrutture. Progetti virtuosi di protezione degli insediamenti e delle vie di comunicazione che non solo tengono conto delle condizioni quadro in costante cambiamento, ma le anticipano anche con la dovuta lungimiranza. L’assessore provinciale all’Edilizia pubblica e Patrimonio, Christian Bianchi, nel suo saluto ai presenti, ha evidenziato l’importanza di progettare per il domani, tenendo in considerazione i grandi cambiamenti climatici che ormai colpiscono anche il territorio altoatesino. “Gli eventi atmosferici, sempre più violenti, impongono l’introduzione di attenzioni progettuali volte a garantire la sicurezza delle persone e la tutela del territorio”, ha spiegato l’assessore Bianchi. “L’Alto Adige, in questo contesto, è un modello virtuoso nel settore della prevenzione e della sicurezza ambientale. Vogliamo continuare ad essere un sistema di riferimento a livello nazionale ed internazionale”, ha concluso l’assessore.

Il direttore dell’Ufficio geologia e prove materiali della Provincia, Volkmar Mair, nel corso del convegno ha rimarcato l’importanza di adeguare non solo il cambiamento geologico, ma anche il nostro modo di vivere, di costruire e proteggere infrastrutture ed insediamenti. “Questo convegno internazionale raduna numerosi esperti dell’arco alpino e rappresenta un’occasione preziosa per discutere e gestire al meglio il rischio idrogeologico”, ha evidenziato Mair.

La conferenza internazionale, organizzata anche in questa occasione dall'Ufficio Geologia e prove materiali in collaborazione con l'Ordine dei geologi, l'Ordine degli ingegneri, l'Ordine degli agronomi e forestali ed il Collegio dei geometri e geometri laureati della provincia di Bolzano, è stata suddivisa in tre blocchi. La prima parte dei lavori è stata dedicata alla presentazione dei casi di studio significativi di eventi meteorologici intensi in Alto Adige e nelle regioni limitrofe. Nel secondo blocco sono state approfondite le strategie, la progettazione e la costruzione di strutture per proteggere gli insediamenti e le infrastrutture, sulla base dei risultati dei vari strumenti di monitoraggio e pianificazione. Nell’ultima parte dei lavori il focus si è concentrato sulla presentazione e la discussione dei progetti in corso e la progettazione di infrastrutture di trasporto ecocompatibili.


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ASP/tl