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Alfreider a Palermo: Falcone e Borsellino, esempio da non dimenticare
Oggi (23 maggio), nell’anniversario della strage di Capaci, il vicepresidente della Provincia ha preso parte a Palermo alla presentazione del Museo del Presente e della Memoria della lotta alle mafie.
Il vicepresidente della Provincia autonoma di Bolzano, Daniel Alfreider, ha preso parte oggi (23 maggio), a Palermo, alla presentazione del Museo del Presente e della Memoria della lotta alle mafie, voluto a Palermo dalla Fondazione Falcone, dal Comune e dalla Città Metropolitana di Palermo a Palazzo Jung, a pochi passi da dove sono cresciuti Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
La struttura museale è stata presentata nella Giornata della legalità, e cioè nel 32° anniversario della strage mafiosa di Capaci, dove il 23 maggio 1992 furono assassinati dalla mafia i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e gli agenti della polizia di Stato Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.
Alfreider: "Le opere degli artisti gardenesi al servizio della memoria"
Dopo il momento di cordoglio e raccoglimento, sul luogo della strage, da parte del ministro della Giustizia Carlo Nordio e del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nel parco del Museo hanno preso la parola, tra gli altri, anche il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, diversi alti rappresentanti delle Forze dell’ordine impegnati nella lotta alla mafia e, ovviamente, la presidente della Fondazione Falcone, Maria Falcone. Sul palco, accanto a lei, l’assessore Daniel Alfreider, che spiega così la vicinanza alla Fondazione palermitana: “Da anni, oramai, la nostra Provincia, che è la più a nord in Italia, la più lontana da qui, ha accolto con convinzione e responsabilità l’invito della Fondazione Falcone di unirci alla lotta a tutte le mafie, diffondendo i valori della legalità attraverso la sensibilizzazione di scolaresche e studenti universitari e attraverso il potentissimo linguaggio dell’arte”, ha detto Alfreider.
“La Provincia autonoma di Bolzano ha dato un contributo per la realizzazione delle opere di quattro artisti della Val Gardena (Peter Demetz, Gerald Moroder, Gregor Prugger, Fabrizio Senoner) esposte per la prima volta qui a Palermo, in occasione del trentennale delle stragi di Capaci e di via d’Amelio e, poi, nel resto d’Italia e in Europa”, ha aggiunto il vicepresidente della Provincia, che poi ha riferito che il Museo del Presente potrebbe avere una sede in Alto Adige, “perché vogliamo raccogliere lo straordinario testimone di impegno civile lasciato dai due magistrati e trasmetterlo anche alla popolazione sudtirolese, perché i valori di legalità e giustizia non hanno confini e non possono essere taciuti. Mai”, ha concluso Alfreider.
Al Museo del Presente i manifesti della Scuola Gutenberg di Bolzano
Al Museo del Presente e della Memoria della lotta alle mafie hanno contribuito, con 26 manifesti, sotto la guida delle docenti Mirjam Schenk e Rossella Pozzi, anche gli studenti della Scuola professionale commercio e grafica “Johannes Gutenberg” di Bolzano, diretta da Edith Meraner.
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ASP/mdg