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Fondo FESR: la Provincia di Bolzano ha già attivato 68 progetti
È quanto emerge dalla valutazione intermedia, per il periodo di attuazione 2021-2027, del comitato di sorveglianza del FESR, riunitosi ieri (23 maggio) a Laimburg.
Quasi la metà dei fondi del FESR, Il Fondo europeo di sviluppo regionale, sono già stati attivati in provincia di Bolzano, per il periodo compreso tra il 2021 e il 2017. È questo il dato più importante emerso durante la terza riunione del Comitato di sorveglianza del FESR, svoltasi ieri (23 maggio) a Laimburg, alla presenza dell’assessora provinciale all'Europa. "Il Fondo europeo di sviluppo regionale ha portato a molti risultati tangibili e visibili negli ultimi 20 anni, che hanno permesso di realizzare progetti di valore avviati da molti cittadini altoatesini", ha sottolineato l'assessora durante il suo discorso introduttivo.
Al’interno del Comitato di sorveglianza del FESR, i rappresentanti della Commissione europea, dei Ministeri e delle strutture responsabili della Provincia collaborano con le parti economiche e sociali interessate. Essi valutano i progressi nell'attuazione del programma o determinano la metodologia e i criteri di selezione dei progetti finanziati, la relazione sulle prestazioni e il piano di valutazione.
44% dei fondi resi disponibili, 68 progetti approvati
Dal lancio del programma, sono stati approvati 68 progetti nel corso di diversi bandi. Complessivamente, dunque, è stato utilizzato circa il 44% dei 246 milioni di euro previsti. Il programma ha tre obiettivi principali: guidare il cambiamento tecnologico (priorità Smart), contrastare il cambiamento climatico (priorità Green) e rendere la mobilità sostenibile (priorità Mobility). Un totale di circa 95 milioni di euro è disponibile per la ricerca, l'innovazione e la digitalizzazione, mentre altri 95 milioni di euro sono destinati al risanamento energetico degli edifici pubblici e delle reti di teleriscaldamento, nonché alla prevenzione dei rischi idrogeologici. Quasi 48 milioni di euro sono disponibili per progetti nel campo della mobilità sostenibile e multimodale. Il 5 ottobre 2022 la Commissione europea ha approvato il programma FESR per l'Alto Adige 2021-2027, uno dei primi programmi ad essere avallati a livello nazionale.
Come progetto esemplificativo finanziato dal FESR, Volkmar Mair, direttore dall‘Ufficio Geologia e prove materiali della Provincia autonoma di Bolzano, ha presentato ai membri del comitato il piano di opere per la protezione da caduta massi in località Ronchi , nel Comune di Termeno. Il progetto è stato realizzato in due lotti costruttivi e prevedeva la costruzione di valli di protezione dalla caduta massi, utilizzando materiale riciclato. Questa opera, oltre al declassamento del Piano delle zone di pericolo del Comune di Termeno, creerà la possibilità di sviluppo per zone di insediamento, produzione e turismo per la località dell'Oltradige.
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ASP/red/tl