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Commissione conciliativa in ambito sanitario: oltre 450 casi trattati
Se i pazienti subiscono danni alla salute a causa di un errore umano, la Commissione può essere chiamata in causa per dirimere le questioni in via extragiudiziale.
La Commissione conciliativa per la responsabilità in ambito sanitario fornisce un servizio pubblico a favore di pazienti e pubblici e privati erogatori di prestazioni sanitarie e assiste le parti coinvolte nella soluzione stragiudiziale di controversie che hanno per oggetto un presunto errore nella diagnosi e/o nella terapia oppure la violazione dell’obbligo di informazione. È ora disponibile il rapporto di attività dell'organismo indipendente per il 2023. “È importante che esista questo punto di contatto che consenta ai pazienti di risolvere i problemi maturati in modo efficiente e senza controversie legali", sottolinea l’assessore alla Prevenzione sanitaria e salute Hubert Messner.
Alla fine del 2023, sono state presentate ed esaminate, in totale, 460 domande, con una durata media del procedimento di circa nove mesi. "Questo organo ha dato un importante contributo per chiarire le questioni di responsabilità nel settore sanitario e garantire i diritti dei pazienti", afferma Christian Leuprecht, segretario della Commissione conciliativa per la responsabilità in ambito sanitario. Le statistiche mostrano che l'area specialistica dell’ortopedia è quella più interessata da presunti errori diagnostici e/o nella terapia, con circa un terzo delle domande presentate. Altre aree frequentemente interessate sono il Servizio odontoiatrico, compreso quello fornito privatamente, il Pronto soccorso, la Chirurgia generale nonché altre aree chirurgiche specialistiche, come per esempio la Ginecologia e l’Ostetricia. Alla fine di dicembre 2023 sono stati conclusi 437 casi. In media sono stati pagati risarcimenti per 47.686,67 euro.
Le informazioni sulle attività e sul bilancio della Commissione conciliativa per questioni di responsabilità in ambito sanitario sono disponibili online sul portale web della Provincia o presso l'Assessorato provinciale alla Prevenzione sanitaria e salute.
È possibile consultare e scaricare anche la relazione sull'attività 2023.
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