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Mostra “Etruschi. Artisti e artigiani”: uno specchio unico al Trevi
L’oggetto viene datato tra il 475 e il 450 avanti Cristo e sarà esposto in occasione della mostra in programma al Trevilab a Bolzano dal 24 ottobre al 2 febbraio.
BOLZANO (USP). La mostra “Etruschi. Artisti e artigiani” (leggi il comunicato dell''USP) promossa dalla Provincia autonoma di Bolzano, Cultura italiana, grazie alla collaborazione del Museo nazionale etrusco di Villa Giulia, si impreziosisce di un reperto unico nel suo genere, che si potrà ammirare in tutta la sua bellezza a partire dal 24 ottobre, data in cui è prevista l’apertura dell’esposizione nelle sale del Centro Trevi-Trevilab a Bolzano. Si tratta di uno specchio in bronzo etrusco, risalente a 2500 anni fa, concesso dal Museo etrusco di Villa Giulia in occasione dell’esposizione bolzanina: un piccolo capolavoro che testimonia la tipicità e il primato raggiunto dagli Etruschi nella produzione di questa categoria di oggetti. “Un reperto che andrà ad impreziosire questa grande esposizione in un luogo, il Centro Trevi, nel quale si sono sviluppati, per decenni, iniziative rivolte alla comprensione dell’arte e che oggi mira a mantenere sempre vivo l’interesse verso la cultura e il ricco patrimonio artistico conservato nei grandi musei italiani”, sottolinea il vicepresidente e assessore alla cultura italiana Marco Galateo.
La caratteristica che rende peculiari gli specchi etruschi rispetto a quelli circolanti nel Mediterraneo antico è il retro figurato. La parte posteriore veniva infatti solitamente ornata con i personaggi e le scene più indicate per l’occasione d’uso. L’ispirazione è solitamente tratta dal mito greco, con cui i proprietari etruschi dell’oggetto amavano sfoggiare la propria cultura. Nello specchio che si potrà ammirare al Centro Trevi/TreviLab, a essere rappresentati sono personaggi contrassegnati dai nomi etruschi di Turan, Elina, Ermania e Elachsantre, che corrispondono ai greci Afrodite, Elena, Hermione e Paride Alessandro, nell’antefatto che porterà a scatenare la lunga guerra di Troia. L’oggetto viene datato tra il 475 e il 450 avanti Cristo e presenta dimensioni contenute (22 centimetri circa di altezza e 16 di larghezza).
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ASP/tl