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Convenzione delle Alpi, verso la Presidenza italiana

Oggi, a Palazzo Widmann, i rappresentanti della Convenzione delle Alpi hanno illustrato al presidente Kompatscher le linee guida dell’ormai prossima Presidenza italiana.

BOLZANO (USP). In un incontro svoltosi oggi (30 ottobre), a Palazzo Widmann, la segretaria generale della Convenzione delle Alpi, Alenka Smerkolj, e il capo della delegazione italiana nella Convenzione delle Alpi del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Paolo Angelini, hanno illustrato al presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, affiancato dal presidente di Eurac Research Roland Psenner, le linee guida del programma dell'ormai prossima Presidenza italiana della Convenzione delle Alpi 2025-2026.

Da più di trent’anni la Provincia di Bolzano, il suo capoluogo ed Eurac Research sono attori ed interlocutori importanti per la Convenzione delle Alpi e per la delegazione italiana, ospitando anche la sede operativa distaccata del Segretariato stesso. Proprio a Bolzano si svolgeranno, dal 3 al 6 marzo, i primi quattro eventi della Presidenza italiana: lo Staff retreat della Presidenza italiana e del Segretariato permanente della Convenzione delle Alpi, la riunione dei presidenti dei gruppi di lavoro della Convenzione, il tavolo di coordinamento nazionale della delegazione italiana e il gruppo di lavoro ad hoc “Relazione sullo stato delle Alpi 11”.

“Il programma della Presidenza italiana della Convenzione delle Alpi è incentrato sulle aree d’azione della conservazione e valorizzazione della biodiversità degli ecosistemi alpini, dell’azione climatica e della qualità della vita nelle Alpi, campi nei quali la Provincia autonoma di Bolzano ha da tempo mosso passi importanti”, ha spiegato il presidente della Provincia dopo l’incontro con i rappresentanti della Convezione delle Alpi. “Anche per questo, siamo contenti di ospitare a Bolzano i primi appuntamenti della Presidenza italiana”, ha aggiunto Kompatscher.

La Convenzione delle Alpi riunisce i principi guida per una vita sostenibile nelle Alpi e costituisce la base giuridica per la salvaguardia dei sensibili ecosistemi alpini, delle identità culturali regionali, del patrimonio e delle tradizioni delle Alpi. I firmatari, assieme all’Italia, sono Slovenia, Austria, Francia, Germania, Liechtenstein, Principato di Monaco, Svizzera ed Unione Europea. La Slovenia ha detenuto la Presidenza della Convenzione delle Alpi nel biennio 2022-2024, nella persona di Jože Novak, ministro per le Risorse naturali e la pianificazione territoriale, concentrando il suo operato sul tema della qualità della vita nelle Alpi.

ASP/mdg