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Prescrizioni e prenotazioni, in arrivo cambiamenti dal 30 dicembre
Il nuovo Tariffario provinciale per le prestazioni sanitarie entrerà in vigore alla fine dell'anno. Il passaggio dall'elenco precedente al nuovo è automatico: l'elenco comprende 2.000 servizi
BOLZANO (USP). Il 30 dicembre entreranno in vigore i nuovi Livelli essenziali di assistenza (LEA) per la specialistica ambulatoriale. Il Tariffario provinciale per le prestazioni sanitarie è stato approvato dalla Giunta il 26 novembre (leggi il comunicato dell'Ufficio stampa) ed elenca tutti i servizi sanitari offerti ai cittadini come LEA dall'Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, spiega l'assessore alla Prevenzione sanitaria e salute Hubert Messner: “L'elenco comprende un totale di 2.000 servizi, tra cui tutte le prestazioni specialistiche, esami diagnostici e di laboratorio”.
Il passaggio dal precedente al nuovo tariffario è automatico e i pazienti non dovranno compiere ulteriori azioni. Tuttavia, ci sono alcuni aspetti da tenere in considerazione durante la fase di transizione.
Una novità importante riguarda la durata di validità delle nuove prescrizioni mediche per le prestazioni di specialistica ambulatoriale: tutte le prestazioni che verranno prescritte a partire dal 30 dicembre 2024 dovranno essere prenotate entro 180 giorni dalla data di prescrizione. Passato questo termine, la prescrizione perderà di validità e non potrà più essere utilizzata. Per quanto riguarda invece le prestazioni prescritte prima del 30 dicembre 2024, esse rimangono valide fino al 30 dicembre 2025. Rimane invariata la validità delle prescrizioni farmaceutiche (30 giorni).
Il passaggio garantisce la conformità alla normativa aggiornata e consente una gestione più efficiente delle liste d'attesa. Il nuovo elenco provinciale prevede anche servizi aggiuntivi, i cosiddetti extra LEA, per i cittadini, come in passato. Questi 119 servizi aggiuntivi sono forniti dal Servizio sanitario altoatesino. Tutte le informazioni sul passaggio al nuovo Tariffario sono disponibili sul sito dell'Azienda sanitaria dell'Alto Adige.
ASP/red