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Ai nastri di partenza gli alloggi a “canone sostenibile”
Per la prima volta il ceto medio può richiedere di beneficiare del canone sostenibile a Bolzano e Merano. L'assessora provinciale Ulli Mair è soddisfatta della rapida attuazione della misura.
BOLZNO (USP). A soli tre mesi dalla delibera della Giunta provinciale, il programma "Alloggi a canone sostenibile" è in fase di attuazione. La procedura per l'assegnazione di abitazioni a Bolzano e Merano è già iniziata. Per la prima volta, anche le persone escluse dagli alloggi sociali perché il loro reddito era troppo elevato possono richiederne uno in locazione all’Istituto per l’edilizia sociale (Ipes).
Il 1° ottobre 2024, su proposta dell'assessora provinciale Ulli Mair, la Giunta provinciale ha posto le basi per l'attuazione dell'edilizia residenziale a "canone sostenibile". La base di partenza è stata la legge provinciale “Edilizia abitativa pubblica e sociale” del 2022, che ha ampliato il numero di cittadini che possono beneficiare di un affitto a prezzi accessibili mediante gli appartamenti Ipes. “L'apertura dell'edilizia abitativa pubblica e sociale al ceto medio è un obiettivo di cui si discute da anni e che ora finalmente attuiamo, dando una risposta concreta alla tesa situazione abitativa della Provincia”, dichiara soddisfatta l'assessora provinciale Mair. “Con l'opzione 'alloggi a canone sostenibile', abbiamo aperto l'edilizia sociale a persone e famiglie che soddisfano i criteri per l’assegnazione, ma che in precedenza erano esclusi dagli alloggi pubblici perché il loro reddito era troppo alto”, aggiunge Mair.
L'Istituto per l'edilizia sociale (Ipes) ha già mosso i primi passi e ha pubblicato un bando per l'assegnazione di un alloggio in affitto a "canone sostenibile" dal 7 gennaio al 7 febbraio. Inizialmente saranno messi a disposizione 60 appartamenti nel Comune di Bolzano e 30 nel Comune di Merano. Altri Comuni seguiranno nel prossimo futuro.
“Con questo nuovo schema di assegnazione, apriamo l'edilizia sociale al ceto medio, promuovendo un maggiore mix sociale degli assegnatari nei Comuni più grandi e creando allo stesso tempo un'ulteriore opzione per l'assegnazione degli alloggi disponibili nei Comuni più piccoli, dove la domanda di edilizia sociale è spesso più bassa”, sottolinea ancora l'assessora provinciale Mair. Per l'assegnazione degli appartamenti a "canone sostenibile", la situazione economica della comunità familiare viene valutata utilizzando la Dichiarazione unificata di reddito e patrimonio (Durp) per gli anni 2022 e 2023.
Ulteriori informazioni sui requisiti sono disponibili sul sito dell'Istituto per l'edilizia sociale (Ipes).
ASP/pir/gm