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Centro Trevi: Galateo inaugura la mostra "T̵o̵u̵c̵h̵ ̵m̵e̵ ̵n̵o̵t̵"

L'esposizione dedicata all'Irlanda di Samira Mosca inaugurata al Trevilab è parte del progetto “Quo Vadis?. Galateo: "Palcoscenico per la scoperta delle lingue e della cultura di questa terra".

BOLZANO (USP). Esiste un'affinità tra Alto Adige e Irlanda? La somiglianza tra i due territori esiste, legata a doppio filo soprattutto con il tema del bilinguismo sul territorio, al centro della mostra "T¿o¿u¿c¿h¿ ¿m¿e¿ ¿n¿o¿t¿", di Samira Mosca. L'esposizione è parte del progetto “Quo Vadis? Festival delle Culture e delle lingue” incentrato quest’anno sull’Irlanda, paese affine all'Alto Adige perché terra bilingue. Il gaelico irlandese e l'inglese sono, infatti, le due lingue ufficiali del Paese. Nei giorni scorsi, il vicepresidente e assessore alla Cultura italiana, Marco Galateo, assieme al viceconsole irlandese in Italia, Frank Bradley, e al direttore di Dipartimento, Antonio Lampis, hanno inaugurato la mostra nelle sale del Centro Trevi a Bolzano.  Il progetto, curato da CEDOCS e lasecondaluna, è sostenuto dalla Ripartizione Cultura italiana, Ufficio Bilinguismo e lingue straniere e realizzato con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica d’Irlanda in Italia.

“Grazie a questo progetto offriamo alla cittadinanza l’occasione di avvicinarci alla cultura di questo Paese", sottolinea Galateo. Verranno proposte, sia in forma espositiva che in forma di eventi di approfondimento specifico quali conferenze, laboratori linguistici e artistici, numerose occasioni di dialogo sui diversi temi che più caratterizzano la cultura irlandese. “Bolzano, Merano e Laives diventano, così palcoscenico per la scoperta delle lingue e della cultura di questa terra”, ha rimarcato l'assessore. 

Oltre alla mostra al Centro Trevi/TreviLab seguiranno, fino a metà marzo, una serie di eventi legati al mondo irlandese. Tutte le informazioni su mostre, eventi e ospiti dell’edizione 2025 si trovano al seguente link:  https://www.quovadisfestival.it/.

Chi volesse seguire il festival può farlo anche seguendo il canale Facebook e Instagram di questo progetto culturale.

ASP/tl/san