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Ricerca e innovazione per puntare al futuro

La Giunta ha approvato il programma annuale per la ricerca e l'innovazione. Le imprese possono richiedere contributi provinciali per l'innovazione.

BOLZANO (USP). Automazione e digitale, tecnologie alpine e verdi, scienze alimentari e della vita: sono questi i punti chiave dello strumento di pianificazione strategica per la ricerca e l’innovazione “Smart specialisation strategy” RIS3 della Provincia di Bolzano, su cui si basa il programma provinciale annuale per la ricerca e l'innovazione. Dalla sua approvazione, nel 2021,  è stato ora effettuato un primo adeguamento, elaborato da quattro gruppi di lavoro a partire dal 2023, presentato dalla Consulta per la ricerca scientifica e l’innovazione e integrato nel programma annuale. Delle 38 misure precedenti, quattro sono state rimosse, due sono state aggiunte, undici misure sono rimaste invariate, mentre 23 sono state sottoposte a modifica. Le attuali 36 misure mirano ad adeguare il contesto della ricerca e dell'innovazione in Alto Adige alle nuove realtà (geopolitiche, tecnologiche e sociali).

L'assessore provinciale Philipp Achammer ha presentato il programma annuale di lavoro, deliberato nel corso delle seduta di Giunta del 29 aprile. "Ricerca ed innovazione sono strumenti fondamentali per il rientro in provincia dei nostri studenti, perché creiamo posti di lavoro altamente qualificati in molti settori”, ha affermato Achammer. L'obiettivo è chiaro: si vuole costruire una società basata sulla conoscenza e sull'innovazione e un'economia competitiva, investendo massicciamente con mezzi diretti e indiretti. “Essendo una piccola realtá territoriale, possiamo puntare soprattutto sulla qualità e sull'eccellenza”, ha sottolineato Achammer.

Innovazione: quasi 30 milioni di euro stanziati a sostegno delle imprese

Nel campo dell'innovazione, l'obiettivo è accompagnare le imprese e i loro prodotti “dall'idea al mercato”. L'attenzione si concentra sui finanziamenti nelle diverse fasi. Nel 2024 sono state presentate complessivamente 655 domande, sono stati approvati quasi 70 milioni di euro di spese e sono stati concessi oltre 28 milioni di euro di aiuti. Un altro strumento importante in questo settore sono i bandi del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), attraverso il quale vengono messi a disposizione ulteriori fondi. Un quarto bando nel settore dell'innovazione è previsto per l'autunno 2025.
Il direttore di Ripartizione Franz Schöpf sottolinea, a tal proposito, che le imprese possono richiedere in qualsiasi momento contributi provinciali, mentre l'assessore Achammer ricorda che a tal fine sono disponibili fondi sufficienti. Informazioni e consulenza in merito sono disponibili presso l'Ufficio Innovazione e tecnologia e in occasione di un evento informativo, in programma il 19 maggio alle ore 9 al NOI Techpark di Bolzano.

Ricerca: i partenariati (internazionali) ampliano le possibilità

Uno dei punti chiave del programma provinciale per la scienza e la ricerca è il finanziamento (di base) degli istituti di ricerca e delle università dell'Alto Adige. Si tratta della Libera Università di Bolzano, di Eurac Research, del Seminario Teologico, del Conservatorio Monteverdi, di Fraunhofer Italia e di Eco Research. Con i partner vengono stipulati accordi pluriennali che definiscono le rispettive priorità.
Fondamentale è anche il sostegno ai progetti scientifici. Ciò avviene tramite il Fondo per la scienza dell'Alto Adige, tra l'altro attraverso il bando per progetti di ricerca scientifica nell'ambito di Research Alto Adige, dotato di 6 milioni di euro e per il quale sono state presentate 62 domande di progetto, attualmente in fase di valutazione. Vengono inoltre promossi ambiti come la mobilità internazionale dei ricercatori, gli accordi di cooperazione internazionale con altre agenzie di finanziamento (Joint Research Projects), come i fondi austriaco, tedesco, svizzero o lussemburghese, o i partenariati di ricerca europei. Si continua inoltre a investire in progetti che hanno ottenuto il marchio Seal of Excellence della Commissione europea e che ora devono essere realizzati in Alto Adige.

NOI Techpark: l'espansione favorisce un ambiente innovativo

Il NOI Techpark, con le sue due sedi di Bolzano e Brunico, è la struttura in cui si consolida la rete tra imprese, ricerca, formazione e perfezionamento professionale. "Grazie a centri di innovazione e scienza come il NOI Techpark, stiamo assistendo al ritorno di altoatesini che trovano interessanti opportunità di lavoro nella nostra piccola regione”, ha sottolineato l'assessore Achammer durante la presentazione del programma provinciale per la ricerca e l'innovazione.

Attualmente al NOI Techpark sono operativi oltre 2400 dipendenti di diverse istituzioni e aziende, 114 imprese, una facoltà, oltre a 52 laboratori scientifici. Per rafforzare ulteriormente questo ambiente, il NOI Techpark sarà ampliato anche dal punto di vista strutturale nel 2025. In concreto, sarà creato ulteriore spazio, tra l'altro, per i settori “Automazione e robotica” e “Digitale e intelligenza artificiale”. Saranno inoltre realizzati spazi per eventi culturali, artistici, pubblici e scientifici.

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