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Un nuovo Piano triennale contro il gioco d'azzardo patologico
Ogni anno in Alto Adige vengono spesi mediamente 1000 euro pro capite per il gioco d'azzardo: la Giunta provinciale vuole contrastare il fenomeno con un nuovo Piano.
BOLZANO (USP). Il 15 luglio la Giunta provinciale ha approvato, su proposta dell'assessore alla Prevenzione sanitaria e salute Hubert Messner, il nuovo piano provinciale sul contrasto del gioco d'azzardo patologico per il triennio 2025-2028. Quest'ultimo prevede strategie per la prevenzione, la presa in carico, così come per la ricerca sul campo e il monitoraggio.
Il piano si basa sulla stretta collaborazione tra l'Ufficio Assistenza sanitaria della Ripartizione Salute e l'Ufficio Persone con disabilità della Ripartizione Politiche sociali, i quali hanno elaborato le misure con il gruppo di lavoro "Rete provinciale per il contrasto del gioco d'azzardo patologico". In presenza di tutti gli interlocutori coinvolti, tra cui i Servizi per le dipendenze (Ser.D), Hands Onlus, il Centro di consulenza psicosociale della Caritas a Silandro, la struttura Bad Bachgart a Rodengo e il Forum Prevenzione, hanno incontrato l'assessore alla Prevenzione sanitaria e salute Hubert Messner e l'assessora alla Coesione sociale Rosmarie Pamer, per approvare la versione finale del Piano.
Secondo dati aggiornati, ogni anno viene speso in Alto Adige circa 1 miliardo di euro nel gioco d'azzardo. Ogni anno in Alto Adige, ogni persona spende dunque mediamente circa 1000 euro nel gioco d'azzardo. Un fenomeno che si sta affermando rapidamente anche in rete, soprattutto tra i giovani. "Il gioco d'azzardo è spesso insidioso, ma in ogni caso pericoloso. Il nuovo Piano definisce una chiara strategia e coordina tutti gli attori all'interno di una solida rete per la prevenzione, l'assistenza e l'informazione“, sottolinea l'assessore Messner. "Il gioco d'azzardo patologico colpisce persone che si trovano in condizioni difficili. Il nuovo Piano include anche l'obiettivo della responsabilità sociale e offre un aiuto concreto“, spiega l'assessora alla Coesione sociale Pamer.
Contrastare il gioco d'azzardo patologico attraverso l'informazione
L'obiettivo principale è quello di sensibilizzare le persone sul fenomeno attraverso campagne, seminari scolastici e materiale mirato per i giovani, gli anziani o le persone con un retroterra migratorio. Gli operatori della formazione, del sociale e della sanità riceveranno una preparazione specifica, per essere in grado di riconoscere il rischio tempestivamente.
Supportare e assistere le vittime con interventi mirati
Gli utenti e le utenti verranno assistiti attraverso servizi ambulatoriali (per esempio tramite Hands Onlus, Caritas) oppure residenziali nel Centro Terapeutico Bad Bachgart. Il nuovo Piano prevede l'ampliamento di tali offerte, la predisposizione di nuovi gruppi per le persone colpite e i rispettivi familiari e l'accelerazione del percorso diagnostico. In futuro verrà allestito anche uno sportello informativo a bassa soglia.
Raccolta dati, monitoraggio e attuazione delle misure
L'attuazione delle misure sarà preceduta da una raccolta dati. A tale scopo verrà ulteriormente aggiornato il flusso di dati nazionale (SIND). Il sondaggio dell'Istituto provinciale di statistica ASTAT del 2016 deve essere attualizzato. "È stato pianificato un nuovo studio provinciale per il 2027, il quale dovrebbe fare luce, innanzitutto, sulla tendenza del gioco d'azzardo nei locali dedicati e in rete e sul rischio di ricaduta“, spiega Massimiliano Ghezzi, rappresentante della Ripartizione Salute all'interno dell'unità di coordinamento sulle dipendenze.
Con il Piano triennale, la Provincia adempie anche alle disposizioni statali. La responsabilità per l'attuazione delle misure del Piano è di competenza non solo dell'Azienda sanitaria dell'Alto Adige, ma anche dei partner privati associati per contratto, di tutti i partner della Rete così come dei Comuni e delle Comunità comprensoriali.
Per utenti, familiari e interessati è disponibile una brochure informativa sul gioco d'azzardo (patologico e non) con molte informazioni utili. È inoltre possibile contattare il numero telefonico di consulenza gratuito dell'associazione Hands: 800 720 762.
ASP/san/ee